NAZIONALE, Montolivo è in corsia di sorpasso
Foto di famiglia con lacrime e risate, per la nazionale italiana di calcio in partenza per l’Europeo. Non sono però quelle dei sentimenti contrastanti dell’azzurro che sarà escluso oggi dai 24 e di quello che risulterà il ventitresimo: al momento il ballottaggio è ristretto a Montolivo-Quagliarella, con una eventualità Aquilani. Ma è solo un caso che i tre fossero esterni nelle file degli azzurri davanti alle fotocamere, nulla a che vedere con un eventuale taglio digitale.
In un pomeriggio di afa estiva, ad animare il tradizionale scatto ufficiale in divisa - l’abito blu prima, la maglia azzurra poi - trasformatosi in sauna indesiderata, sono state sul prato di Coverciano soprattutto l’allegria di Cassano e Cannavaro, e il curioso episodio degli occhi lucidi di Montolivo: per il sole accecante, non per l’annuncio che oggi Donadoni darà sulla lista dei 23, col taglio di un azzurro.
In realtà, qualcosa si sta muovendo nelle intenzioni del Ct, partito con la convinzione di aver già dato al centrocampista della Fiorentina un premio con la chiamata. L’impressione dall’interno è che Donadoni possa maturare un cambio di rotta in queste ore. Lo show di Cassano anche ieri in allenamento (partitella con tocchi sopraffini, qualche protesta di troppo sulle decisioni arbitrali del Ct, un rigore “rubato” a Borriello che lo stava per battere) conferma non solo che il doriano sta guadagnando metri su metri nella gerarchia azzurra. Donadoni l’ha sempre impiegato esterno destro d’attacco, dove al momento è l’alternativa più valida a Camoranesi. Così, Quagliarella potrebbe diventare un “lusso”, visto che gli attaccanti sono in tutto cinque (più Camoranesi). Aquilani non è apparso particolarmente brillante, ma un sorpasso di Montolivo avrebbe senso in direzione di una maggior cautela a centrocampo (con lui nel reparto sarebbero 8 i giocatori): con una partita ogni tre giorni, servirà tanto turn over.
In ogni caso, fino alla cena Donadoni non aveva comunicato nulla ai suoi giocatori.
A conferma dei margini di dubbio, c’è un particolare: il ventiquattresimo azzurro con ogni probabilità seguirà il gruppo a Baden fino alla vigilia della prima partita, quando sarebbe possibile sostituire un infortunato. Dal punto di vista fisico, Perrotta ha intanto fugato ogni preoccupazione: ha partecipato alla partitella, con scatti frequenti. A riposo precauzionale De Rossi, affaticato.
Non ha invece intenzione di mostrar segni di stanchezza Cassano, che si è definito così: «Sono un ragazzo normale, o presunto tale». La battuta è stata riferita da Buffon. Tutti, nel gruppo azzurro, sono convinti che Cassano debba oramai camminare «con le sue gambe». Ieri ha spinto più in là Cannavaro («E levati, mi devo far la foto») e ha invitato il terzo portiere De Sanctis a sciogliersi («Sorridi, sorridi»). Mentre si sta definendo il discorso premi (qualcosa in meno dei 250mila euro per la vittoria Mondiale, forse 220mila), in serata gli azzurri parlano tra loro dei numeri di maglia che dovranno essere consegnati oggi all’Uefa. Per Cassano, più che il 10 (di De Rossi) c’è il 18. Per il resto numeri del mondiale, più il 2 a Panucci, il 22 a Borriello, il 13 ad Ambrosini, Del Piero con l’amato 7