MUTU-FIORENTINA E QUELLA FIRMA CHE PUO' ATTENDERE...OGGI?

Sorrisi, applausi, abbracci con i compagni e pacche sulle spalle con l’allenatore Cesare Prandelli. E’ l’Adrian Mutu ritrovato, il ritorno a casa del Fenomeno. Forse non è tutto oro quel che luccica, o meglio nella pace attuale e nella calma apparente ci sono alcuni elementi che per il futuro garanzia assoluta non ci può essere. A partire dal fatto che il tanto sbandierato rinnovo contrattuale, visto come parola fine sul tormentone e provvidenziale neutralizzazione del temutissimo articolo 17 Fifa, non arriverà in tempi così brevi. Proviamo a fare ordine, grazie anche all’aiuto fondamentale di un Pantaleo Corvino più voglioso che mai di archiviare il discorso Mutu.
La scadenza. Il primo tassello da non dimenticare è che Adrian Mutu ha un contratto che dura fino al 2011. Il tempo è dalla parte della Fiorentina che vuole sottoporgli rinnovo ed adeguamento solo in una situazione di assoluta tranquillità e certezza per il futuro. Lo sa anche Mutu che, oltre a non volersi precludere la chance di liberarsi con l’articolo 17, con grande franchezza ha ribadito il concetto anche ai tifosi di Castelrotto che lo interrogavano da bordo campo sul rinnovo: “Perché firmare? Ho tre anni di contratto…”.
Età e volontà. Aldilà della scadenza dei contratti, in casa Fiorentina il volere comune è sempre stato di trattenere solo chi è fermamente convinto. Chi si lamenta o chiede una soluzione lontano da Firenze, può essere accontentato. Ad una semplice condizione, che abbia dai 29 anni in su. Per i giocatori sotto a questa soglia la trattativa non viene neanche presa in considerazione.

Per gli altri, a determinate condizioni sì. L’input iniziale, nello specifico del caso Mutu, deve essere da parte del rumeno, altrimenti niente
Il prezzo. “Ho visto spendere più di 20 mln per Amauri, non credo che Mutu valga meno”. Parole recenti di Corvino, il prezzo per ogni evenienza è sempre e solo quello. Ricollegandosi a quanto sopra, dopo lo step iniziale della volontà negativa del giocatore, il secondo punto imprescindibile è presentarsi con una squadra disposta a spendere 20 mln cash, non uno di meno
La Champions. Ultima variabile da non dimenticare è la Coppa Campioni che verrà. In agosto ci sono già i preliminari, e la presenza in campo di Mutu in campo può renderlo inutilizzabile per altri club. Difficile pensare ad una viola senza Mutu al primo fondamentale match della stagione, altrettanto che qualcuno investa tutti quei soldi per un calciatore inutilizzabile in Coppa. Già la formazione viola del primo preliminare sarà un indizio più che rilevante. Elementare Watson. Oggi, comunque, sapremo, visto che il romeno parlerà. Ancora poche ore e capiremo le sue verità. Forse....