MONTOLIVO, Deluso da questo Europeo
Non e’ che sia facile far sorridere Riccardo Montolivo, ragazzo timido ed introverso, ma certo oggi sarebbe un’impresa titanica. Il viso funereo con il quale si e’ presentato alla conferenza stampa, rende probabilmente l’idea di quelle che sono le speranze di qualificazione alle semifinali di questo Europeo, al di la’ di quelle che potremmo tranquillamente definire “dichiarazioni di facciata”. Il centrocampista della Fiorentina, autore come tutta la squadra di una pessima gara in avvio, riscattata da un secondo tempo arrembante, non e’ tuttavia riuscito a spiegare i motivi di una Italia a due facce: “Non saprei, forse e’ una questione di testa, forse volevamo strafare. Abbiamo avuto una partenza sbagliata che ci sarebbe potuta costare ancor piu’ cara e poi abbiamo tirato fuori il carattere: purtroppo non e’ bastato”.
Ma Riccardo e’ anche calciatore altamente autocritico, tanto dal giudicare negativamente le sue prestazioni piu’ di quanto non facciano Casiraghi o i media: “Chiaro che non sono affatto contento di come stiano andando le cose, anzi sono molto deluso. Io puntavo molto su questi Europei, erano un mio obiettivo. E invece…”. E invece l’eliminazione e’ ad un passo, a meno che la Serbia non ci faccia un grande, e forse inatteso regalo. Qualche speranzucola nello spogliatoio resiste, ma sembra davvero un lumicino destinato a spegnersi col tempo: “Non e’ ancora finita, abbiamo una partita importante da vincere a tutti i costi; poi nel calcio tutto puo’ succedere, ci siamo abituati a grandi sorprese”.
Tornando alla partita di ieri, invece, Montolivo ha analizzato le difficolta’incontrate contro l’Inghilterra: “Non credo che sia una questione di schema, ne’ di condizione fisica: alla fine ieri abbiamo attaccato molto e recuperato due reti ad un avversario molto forte. Abbiamo tirato verso la loro porta, se ricordo, bene almeno 34 volte. Una squadra stanca non ci riesce. E non credo che ci siamo sopravvalutati: siamo ancora convinti di essere forti, probabilmente i piu’ forti della competizione, ma adesso i risultati ci stanno dando torto e dunque non sarebbe giusto dirlo. C’e’ da dire, pero’, che in un torneo come l’Europeo, spesso a farla da padrone sono gli episodi: diciamo che per quanto ci riguarda pesa tantissimo la prima sconfitta contro la Serbia, che sappiamo tutti come sia venuta. Senza di quella non saremmo qui a parlare di queste cose”. C’e’ pero’ un’ultima possibilita’ di dimostrare il loro reale valore e i ragazzi di Casiraghi ci tengono a sfruttarla al meglio: “Vogliamo fare bene contro la Repubblica Ceca. Innanzitutto perche’ e’ una partita importante e poi perche’ abbiamo tanta voglia di sperare che dall’altra parte vada tutto come vorremmo”. Sperando, appunto, che non resti solo un sogno.