MONDONICO, Porte chiuse favoriscono i viola
"Quando allenavo l'Albinoleffe la presenza era minima e sembrava di essere senza spettatori...". Il commento è laconico, ma calza a pennello per la gara dell'Is Arenas di domani tra Cagliari e Fiorentina che, nel valzer dello stadio sardo, vedrà la gara giorcarsi ancora a porte chiuse. Parole e musica di Emiliano Mondonico, interpellato in esclusiva da Tuttomercatoweb.com. "Lì era una consuetudine, per questo dico la forza deve venire da dentro, sapendo che non c'è nessuno a spingerti sugli spalti".
Da allenatore come cambia?
"Farsi sentire è una prerogativa, in questi casi ti sentono ancor di più. L'allenatore sarà ancora più importante".
E nei confronti dell'arbitro?
"L'arbitro ha buon senso e percepisce quando un'esclamazione è nella norma o va oltre il limite. Sicuramente sembra di giocare una partita a briscola... Però è affascinante, perché è chiaro che devi trovare dentro quel che di solito arriva da fuori".
Sul campo che gara sarà?
"La Fiorentina è quella più in forma del campionato, dovrà cercare di vincere la partita per ribadire ancora di più la sua voglia di arrivare più in alto possibile. Il Cagliari si è salvato, è più penalizzante per loro: quando giochi in casa hai dalla tua uno stadio, la voce dei tuoi tifosi può condizionare te e gli avversari... Così il vantaggio non c'è".