MILAN, A Manchester due dubbi per Leonardo
Adriano Galliani deve avere incassato malvolentieri l'eliminazione della Fiorentina a opera del Bayern Monaco. Questione di ranking Uefa; un tema a cui l'a.d rossonero è molto sensibile. In ballo c'è il famoso quarto posto Champions che proprio la Germania ci potrebbe soffiare. Manchester United-Milan diventa quindi fondamentale in chiave rossonera, ma anche per il calcio italiano che rischia di ridimensionarsi. Come ha detto Leonardo, questa sera servirà un Milan "globale": gruppo compatto votato alla leggenda. Galliani incrocia le dita e sogna un ritorno in Italia con le bollicine. Il campionato gli interessa; eccome. Ma vuoi mettere la Champions? Ecco perché scegliere con oculatezza gli uomini da schierare contro la corazzata di Ferguson sarà il primo atto. Sale così in cattedra tutta l'intelligenza tattica di Leonardo, tormentato però da due dubbi.
La notte di Manchester gli avrà dato buoni consigli? Leo deve dare un nome al quarto uomo della difesa. In partenza Bonera, Nesta, Thiago Silva e Antonini, anche se quest'ultimo potrebbe lasciare il posto ad Abate, che giocherebbe a destra con Bonera spostato a sinistra. Supposizioni. Più complicata la situazione a centrocampo dove solo Pirlo e Ambrosini sono sicuri di scendere in campo. Galliani ha detto: "Sulla destra abbiamo tre opzioni: Beckham, Gattuso, Flamini". L'inglese dal primo minuto nello stadio che lo ha fatto grande? Nella rifinitura Beck ha sfoderato una forma eccellente, ma anche Flamini farebbe a botte pur di giocarsela con Rooney. Un vero dilemma, perché anche in questo caso Leonardo ha molte alternative. Ben diversa la situazione in attacco. La risposta definitiva l'ha data proprio Pato che nell'ultimo allenamento ha solo corso e niente più. Dirottamento in tribuna per il "Papero", quindi, mentre Huntelaar, nel tridente con Borriello e Ronaldinho, sogna una notte da leoni. Identica a quella di Filippo Inzaghi che immagina titoli a sei colonne e aspetta solo un cenno da Leonardo, a caccia di quello che gli riesce meglio: il gol. Magari della qualificazione.