MIHAJLOVIC, A Firenze rapporto difficile coi tifosi
E' la prima volta di Sinisa Mihajlovic contro la Fiorentina, dopo il suo esonero datato autunno 2011. Il tecnico blucerchiato, in conferenza stampa, ha parlato a lungo della sua esperienza in viola: "La mia esperienza a Firenze è stata dolce e amara: amara perchè si è conclusa con l'esonero, dolce perchè il tempo è stato galantuomo - riporta sampdorianews.net -. Sono arrivato con l'eredità pesante di sostituire Prandelli, ma ho sempre avuto un buon rapporto con i Della Valle. Pensavano che cambiando allenatore si potesse ripetere l'annata di Prandelli, ma dopo quella stagione molti dei ragazzi erano ormai scarichi. Domani incontrerò Montella, che è un mio caro amico, e spero che domani la Fiorentina mi faccia soffrire meno di quanto mi ha fatto soffrire lui quando giocavamo. Il mio vero problema a Firenze è stato il rapporto con i tifosi: loro all'inizio rimpiangevano Prandelli, poi volevano Delio Rossi. Alla fine hanno avuto Delio Rossi, ma si sono salvati all'ultima giornata. Ha ragione Einstein, è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, ma io mi sono congedato da Firenze con una lettera, perchè come ho detto prima il tempo è galantuomo."
"Per me è sempre importante essere uomo più che allenatore - continua Mihajlovic -. Anche a Firenze mi hanno sempre detto che l'uomo Mihajlovic non si poteva discutere, ma l'allenatore sì. La cosa principale è essere uomini, tutto il resto viene dopo. I miei ragazzi hanno dimostrato di esserlo. Essere solo calciatori non vale niente."
"Perchè Firenze non mi ha amato? Ho avuto problemi con le tifoserie anche quando giocavo. Forse perchè sono uno che dice le cose in faccia, e non mi piace andare a cena con i capi tifoseria. Io faccio il mio lavoro senza andare oltre".
"I nostri obiettivi di ggi sono quelli di non porci limiti, gli obiettivi si possono cambiare in corsa e fissarne di nuovi mano a mano che si raggiungono. Vogliamo provare a vincerle tutte, anche se ci sono ostacoli come la partita di domani con la Fiorentina. Ma gli ostacoli sono fatti per essere oltrepassati, e non dobbiamo avere paura di sognare".