MATERAZZI, Le difficoltà della partita di Firenze
«Sono guarito ma mi manca un po’ di ritmo partita. Champions? Speravo di vincere con il Fenerbache per fare poi 90’ ad Eindhoven e così giocherò di più. La Lazio? Dovrà giocarsela in uno stadio tranquillo (al “Bernabeu”, contro il Real Madrid con l’obbligo della vittoria, ndr), davanti a pochi spettatori. La Fiorentina? Non sarà semplice». Parole e certezze di Marco Materazzi. «Sono tre mesi che mi riposo quindi adesso scalpito per giocare di più. Inter? Come l’anno scorso per lo scudetto sperando quest’anno di portare, di aggiungere qualcosa di più importante. Chi temo di più in Champions? Il Chelsea. Una squadra che da tanti anni gioca a certi livelli, ha grandissimi giocatori di qualità e quantità e un attaccante forte come Drogba».
Sulla polemica a distanza tra la federazione dei medici e Roberto Mancini, Materazzi dice la sua: «Sono rientrato una settimana fa, dove speravo di poter vincere in una partita tranquilla ma ho giocato 6 minuti in una partita come quella con l’Atalanta. Il miglior medico è quello che abbiamo dentro di noi. Io al Milan? Può darsi che piacevo al Milan, scarso non sono, ma ho preferito il nerazzurro».
Sul deferimento ad Ambrosini in occasione della vittoria della Champions ha detto scherzando: «Spero di vincerla anche io e di farmi deferire...».
Sulla lotta allo scudetto Materazzi individua le possibili antagoniste. «Credo possa essere la Juve, grande squadra, grande spogliatoio e una grande tradizione. La Lazio? Ero un simpatizzante ma dopo il 5 maggio o avuto un po’ di fastidio.
Avrei preferito vederli vincere con l’Olympiacos. Il Real in casa fa paura ma è battibile - prosegue Materazzi - bello vedere l’Olimpico quasi pieno in un momento che non si vedono molti spettatori. Tiferò per il Milan per l’Intercontinentale? No, non mi chiedete questo. Io il tifo per il Milan non lo faccio, ma se dovessero vincere sarò il primo a mandare messaggi per fare i complimenti. Preferisco marcare uno come Vucinic o uno come Totti? Per un difensore può essere più agevole Vucinic che da dei punti di riferimento. Se dovessi sognarmi una finale di Champions League? Mi piacerebbe Inter-Barcellona. Adriano? È a San Paolo, mi hanno detto. È lì per cercare di recuperare la migliore condizione. Recuperabile? Io penso che tutto si può recuperare».
Quanto alle dichiarazioni di Lapo Elkann che aveva detto che «lo scudetto vinto dall’Inter a discapito della Juve non è uno scudetto» ieri c’è stata la risposta di Esteban Cambiasso: «Gli scudetti vinti dall’Inter sono suoi, tutti sanno come sono andate le cose e non penso che sia giusto stare a discutere ogni decisione della giustizia, sportiva e non, per tre o quattro anni di fila». Il centrocampista argentino, però, non vuole perdersi in polemiche e preferisce guardare alla sfida di domenica contro la Fiorentina. «Ci sono squadre che inseguono l’Inter e che vogliono toglierle la prima posizione, ma sappiamo anche le difficoltà delle competizioni europee e la stanchezza che comportano».