MAIFREDI, C'è bisogno di tempo per Melo
Dopo la pesante sconfitta con il Milan, per la Juventus è tempo di allontanare i sogni Scudetto. Della situazione in casa bianconera abbiamo parlato con un ex: Gigi Maifredi.
Ci sono state nuove reazioni dopo il litgio con Ferrara in tv?
"No, è stato solo un battibecco come succede normalmente quando uno si sente offeso dalle parole dell'altro e basta".
Si aspettava che la Juventus potesse perdere così col Milan?
"Analizzando bene la cosa diciamo che non si è vista una grandissima partita. Il Milan non ha dominato la Juventus, ma dalla sua parte sono girati gli episodi. La Juventus ha attaccato a testa bassa, ma non è stata fortunata. Purtroppo il risultato è questo e dice di una vittoria netta, ma non è stato così".
Pensa possano esserci ripercussioni per Ferrara?
"Ferrara non sta navigando col vento in poppa e credo che la Juventus si stia guardando intorno".
Si è fatto il nome di Hiddink, può essere la scelta giusta?
"E' un allenatore mondiale, ha fatto sempre bene e conosce il calcio alla perfezione. Ha un problema, costa molto, e non so se la dirigenza sarà dell'idea di sborsare tanto per lui".
Si sono fatti anche i nomi di Zaccheroni e Zoff come traghettatori
"Zoff è uno gradito al popolo bianconero, ha fatto bene e credo abbia un bonus con loro. Quando fu sostituito aveva vinto una Coppa Italia e una Coppa Uefa, se arriverà sarà il premio per quanto ha fatto allora. Inoltre ha buon senso, è una persona che sa andare d'accordo con i giocatori e potrebbe essere quindi una valida alternativa".
Potrebbe esserci un affiancamento di Zoff a Ferrara?
"Non credo che Ferrara possa accettare una cosa del genere. Non può essere ridimensionato così fortemente, a meno che Zoff non venga preso come consulente della società, ma sono quelle cose che bisogna studiarle bene per non avere esiti negativi".
C'è qualche giocatore che può remare contro Ferrara?
"Remare contro no, quando si va in campo si cerca sempre di dare il meglio".
Diego e Melo sono stati due fallimenti del mercato estivo?
"No, se io dovessi ritornare indietro direi quello che ho detto allora: sono due grandi acquisti. Melo è il regista della nazionale brasiliana e Diego è un grandissimo giocatore. Ci sono tempi tecnici perché un giocatore possa inserirsi in un organico diverso. Diego era abituato ad essere il leader incontrastato e Brema, mentre Melo alla Fiorentina ha dettato legge. Arrivare in un organico con tanti campioni può aver creato un modo di vedere diverso e qui c'è bisogno di tempo".
Si parla di un ritorno di Lanzafame, è una scelta giusta?
"Lanzafame è un ottimo giocatore, ma non credo che il problema sia in attacco. Iaquinta è il giocatore che può garantire profondità, Amauri può garantire la potenza e Del Piero è il giocatore di classe da recuperare in toto. Trezeguet, poi, può essere l'uomo d'area più forte in circolazione, quindi ci sono tutte le soluzioni già in casa. Io non andrei a inserire altri".
Iaquinta potrebbe cedere al fascino inglese?
"E' una squadra interessante per tutti, ma la Juventus è sempre la Juventus e non credo possa cedere".
In queste ore si fa il nome di Pazzini, per lei è solo calciomercato?
"Pazzini è un grande giocatore, ma non credo sia la panacea per la Juventus. Sono coperti in attacco e devono cercare altro per migliorarsi".
Cosa dovrebbero fare quindi?
"Non posso dirlo io, ma credo che un paio di ritocchi vadano fatti. Serve qualcuno nella fase di proposizione del gioco, ma non posso fare io il mercato".
L'obiettivo per la Juventus adesso cambia o rimane lo Scudetto?
"Lo Scudetto per quest'anno rimarrà una chimera. Devono lottare per entrare nella zona Champions, sarebbe già una grossa vittoria. Ora sono quarti e se non si ritrovano e perdono qualche punto recuperarli è poi dura. Inter e Milan lotteranno per lo Scudetto, poi ci saranno quattro-cinque squadre in lotta per gli altri due posti che valgono la Champions. Parlo di Napoli, Roma, Juventus e Fiorentina".