LOTITO, De Silvestri? Parole si commentano da sole
Il patron capitolino, poi, incassa le accuse del neo viola De Silvestri e rilancia:”Non mi va neanche di rispondere perché non mi sembra che si sia sullo stesso livello. Deve giustificare le sue scelte. Le sue dichiarazioni si commentano da sole. Dagli allievi alla prima squadra chi ce l’ha portato? Il contratto di 5 anni di 2 anni fa chi glie l’ha proposto. Le persone devono avere il coraggio delle scelte, è troppo facile scaricare le responsabilità sugli altri. I fatti li conoscono tutti gli addetti ai lavori. Non intendo replicare, Se lui deve trovare una giustificazione per l’opinione pubblica e la tifoseria faccia anche. Tutti conoscono la verità e le scelte tecniche non le faccio io. Non capisco perché non ha detto prima di voler andare via. Vorrei far sentire queste cose a coloro che hanno sottoscritto i contratti e i commenti che ha fatto in quei momenti. Ma non è un problema, io faccio il presidente e prendo le responsabilità delle scelte. Abbiamo deciso di lasciare tutti coloro che ritengono che la Lazio non sia un credo, un modo di pensare e un modo di vivere. Io le cose le decido in base alle indicazioni che mi vengono date e su convincimenti che mi faccio dai comportamenti delle persone. Sorrido, perché se un giorno dovessi fare la cronistoria degli atteggiamenti delle persone…La società ha portato avanti una linea. La Lazio sposa l’idea ed il comportamento. Noi abbiamo dimostrato di aver lanciato tanti giovani, basta vedere Mendicino e Kozak. Noi vogliamo ribaltare il fatto che i giocatori non sono i padroni del sistema. Se le persone pensano che possono fare come gli pare nella Lazio si sbagliano. Lui ha chiesto di andare via, la società l’ha accontentato, anche nella scelta della squadra”.
L’ultima battuta è per coloro che non sono in linea con il suo operato:”Ognuno ha le proprie idee, io sono abituato a parlare di calcio e non di pallone. Ho detto che la società è consapevole della potenzialità di questo organico e che sta lavorando per migliorare la squadra. L’organico mi sembra coeso e le scelte tecniche sono coerenti. Il resto è opinabile, tutti possono farlo. Io sono abituato a parlare dei problemi quando ho la cognizione esatta di essi. Sicuramente la società ritiene che attraverso alcune scelte ha ottenuto un rafforzamento psicologico della squadra. La Lazio è quella che ha investito di più sul mercato, basta fare le somme per rendersene conto. Ma nonostante le vittorie qualcuno si lamenta. Intanto godiamoci questa partenza, cercando di lavorare per migliorarci. Io non cerco il consenso, anzi la mancanza di esso per me è uno stimolo in più. Quello che contano sono i fatti, i numeri ed i comportamenti. Io sono contro un modo obsoleto di fare calcio, non sono asservito ai giocatori, anche se fossero i migliori del mondo”.