LAZIO-ZARATE, Storia d'amore senza lieto fine
Tornerà nuovamente all’Olimpico Mauro Zarate. L’ultima volta è stata a maggio, l’argentino vestiva già la maglia viola: 90 minuti da prima punta, corsa e buona prestazione, ma niente gol. Tante emozioni, quelle sì. Tornare a Roma per il funambolo di Haedo sarà sempre una sensazione particolare.
Negli occhi e nella mente, suoi e dei tifosi, ci sono ancora le giocate del primo anno in biancoceleste, quando trascinò la squadra di Delio Rossi alla Coppa Italia. Peccato per il finale burrascoso, tra dichiarazioni e controversie legali: una storia d’amore senza il lieto fine. Tanti ricordi che lasceranno spazio al campo: nel presente di Zarate c’è la Fiorentina, per ora ha giocato solo 128 minuti. Come ricorda la rassegna stampa di Radiosei, giovedì contro il Genoa è stato schierato per la prima volta titolare, i rapporti con Sousa non sono positivi e gennaio è vicino, ma l’ex Lazio non molla. Vuole fare bene con la maglia viola. Oggi partirà dalla panchina, ma qualche sensazione la proverà lo stesso: l’Olimpico lo aspetta ancora da avversario.
Quelle strane occasioni, così il titolo di un film a episodi degli anni ‘70, dove un inedito Alberto Sordi travestito da alto prelato, in un agosto romano vuoto e malinconico, rimane chiuso in un’ascensore con una conturbante Stefania Sandrelli.
Rare,...
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