ITALIANO (DAZN), I miei perché delle scelte iniziali
Vincenzo Italiano ha parlato anche a DAZN, partendo dagli episodi arbitrali: "Gli episodi accadono e alla fine di un campionato alla fine sono sempre pari. Ma vorrei sottolineare che venire qua a vincere a Bergamo non era affatto scontato e abbiamo fatto una grande prestazione".
Non guarda i rigori?
"I rigori non li guardo mai. Regalare palla agli avversari invece ci ha messo in difficoltà nel finale. Uscire da qua con tre punti è complicato, soprattutto se prepari una partita senza tredici effettivi come successo a noi: è la prima volta che mi capita. Bello veramente vincere qui".
Bonaventura è imprescindibile?
"Parliamo di un ragazzo ormai esperto. Io ci ho giocato quando ero nel Padova e aveva 18 anni. Ora ne ha 31 e deve guidare quelli più giovani, e ne abbiamo tanti. È una squadra veramente giovane e avere ragazzi intelligenti tatticamente per un allenatore è troppo importante".
Le scelte iniziali?
"I Nazionali sono arrivati tardissimo e tanti hanno lavorato per 15 giorni nella preparazione a questa gara difficile. Li ho voluti premiare e avevano le qualità giuste per affrontare l'Atalanta. Per come è andata le scelte sono state giuste. A centrocampo siamo in tanti ma sono tutti giocatori di qualità, quindi mi tengo volentieri questo problema. Bene Torreira all'esordio, è entrato bene anche Amrabat. Pulgar non stava in piedi e l'abbiamo mandato in tribuna".
La porta?
"Terracciano si sta ritagliando lo spazio che merita perché è serio, si allena bene ed è applicato. Gli faccio i complimenti perché mi mette in difficoltà".
Le punizioni in allenamento?
"Hanno beccato quella buona (ride, ndr). Ogni tanto mi fermo e mi diverto a calciare le punizioni con i ragazzi: finché il fisico regge lo faccio volentieri".
Castrovilli?
"Tutto tranquillo. Ci ho parlato di una situazione su una ripartenza in cui non siamo riusciti a tenere palla".