ITALIA,Solito Ri...tornello

16.02.2007 09:48 di  Leonardo Menicucci   vedi letture
Fonte: L'Espresso
In questo ultimo periodo l'oggetto più richiesto, quasi di moda, è diventato il "tornello", anche se negli stadi doveva già essere presente da diverso tempo. Ma in Italia, si sa, funziona così, ci si muove solo quando è strettamente necessario. Ecco l'interessante intervista di Laura Montanari (L'Espresso) al presidente della ditta che installa i famosissimi tonelli. I tifosi impareranno a conoscerli perché la sicurezza di molti stadi, passa dai suoi tornelli. «Ne abbiamo già installati all´Olimpico di Roma, a Messina, a Cesena e anche a Wembley a Londra». Paolo Moretti, genovese di nascita, fiorentino di residenza, tifoso viola, è il presidente della Saima, gruppo industriale aretino con circa duecento dipendenti e cinquanta milioni di euro di fatturato. In questi giorni Moretti è un imprenditore molto cercato e contento per gli ordini che piovono da varie parti: «Telefonate? Sì tante dai dirigenti degli impianti sportivi e tutti hanno fretta per le consegne, anche il Franchi di Firenze». Allo stadio della Fiorentina i tornelli della Saima arriveranno in tempo per la partita contro l´Empoli: «Abbiamo altre consegne da accelerare per gli stadi di Bologna e di Brescia». «La produzione dei tornelli, rispetto a un anno fa - racconta Orietta Malvisi Moretti, presidente dell´Aidda Toscana e responsabile marketing della Saima - è raddoppiata, oggi ne realizziamo un centinaio la settimana. In passato abbiamo consegnato i tornelli anche per lo stadio di Siena, di Messina e Palermo». Insomma il settore, in questo momento tira. L´emergenza stadi apre un mercato interessante per l´imprenditore toscano che ha orientato l´azienda, anni fa, proprio sviluppando le tecnologie per la sicurezza. Gli ordini sono in crescita: «Sì, trattative ne abbiamo diverse in corso - ammette Paolo Moretti, frenando subito dopo - ma finché non si trasformano in commesse è meglio non dire niente». La Saima (Società Aretina Industria Macchine Agricole) nasce a metà degli anni Settanta e opera inizialmente soltanto nel settore della meccanica e dell´agricoltura, più tardi scommette sul settore della sicurezza. L´industria aretina è infatti fra le prime in Italia a costruire le porte antirapina per le banche, le cosiddette «bussole» o porte intelligenti, quelle capaci di bloccarsi se intercettano armi. «Ci occupiamo degli accessi in sicurezza, quindi anche degli aeroporti, delle metropolitane, non soltanto degli stadi. I nostri tornelli per gli impianti di calcio sono strutture in acciaio con un doppio accesso e un´altezza di circa due metri. I costi? Circa diecimila euro l´uno»