GUIDOLIN, Sono stato travolto da uno tsunami
"Quando lo tsunami di questi ultimi giorni sarà passato e le onde si ritireranno, verranno nuovamente a galla tutte le cose buone che ho fatto con questa squadra". Torna a parlare dell'esonero dalla panchina del Palermo, Francesco Guidolin. In un'intervista pubblicata oggi da "La Repubblica", il tecnico che ha concluso senza fortuna il suo quarto ritorno in rosanero, spiega: "Mi è dispiaciuto non concludere la stagione. Sono da trenta anni nel calcio e so quali sono le regole. Però sono orgoglioso di essere stato uno dei protagonisti della storia calcistica di questa città. Si può fare calcio ad alti livelli con Zamparini? L'importante è vincere spesso - è la risposta di Guidolin - vincere il più possibile. Altrimenti iniziano i problemi. Zamparini è un presidente che ti mette sempre a disposizione una buona squadra, segue i tuoi consigli.
Se ti piace un giocatore lui fa di tutto per prenderlo. L'ultimo è stato Amauri. In questi quattro anni il club ha fatto grandi cose anche a livello economico, con il buon lavoro di Foschi. Tutto cambia quando arrivano le sconfitte perchè il presidente le vive male - spiega Guidolin - non vede le partite e soffre. Al fischio finale non bisognerebbe mai parlargli. Tiene troppo a vincere, ma non sa che io ci tengo più di lui. Mi è stato rimproverato di avere troppa pazienza, troppe volte ho mandato giù. Probabilmente avrei fatto lo stesso in condizioni normali. Invece venivamo da due sconfitte di fila, ho ceduto alla tensione. Non lo rifarei perchè ritengo che un bravo allenatore debba dare le proprie risposte in campo".