GAMBERINI, Ai preliminari ci giochiamo tutto

04.07.2008 09:20 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Repubblica
GAMBERINI, Ai preliminari ci giochiamo tutto
FirenzeViola.it

«E adesso girati che mettiamo la crema sulle spalle». Matilde ha sei anni, lo sguardo vispo, la faccia di suo padre e una cascata di capelli castani. Con le mani impastate di protezione venti Alessandro Gamberini fa uno strano effetto. Ha gli occhi dolci. «Stare con lei è come una settimana di ritiro» dice. E sorride. Matilde è l´altra metà del suo mondo, al di là di lei c´è solo il pallone.
E´ mezzogiorno, al Twiga soffia un vento leggero. Sotto le enormi tende non c´è la folla del week end. C´è pace. E silenzio. Alessandro guarda sua figlia. «Sto con lei troppo poco». Già, il calcio. Quest´anno tra campionato e Uefa non si è fermato un momento. E poi ci sono stati pure gli Europei. Ma questa è un´altra storia e forse è meglio lasciar perdere. Matilde ha in mano un grosso coccodrillo di plastica. «Andiamo a fare il bagno?». Le mani affondano nella sabbia, Gamberini sorride di nuovo. Non le stacca mai gli occhi di dosso, quel pezzettino di donna è tanto, tutto. Appena il vento si abbassa il caldo diventa insopportabile. Come l´attesa.
«Non vedo l´ora di ricominciare». Voleva saltare le vacanze, ma lo hanno fermato. «Sarei tornato lunedì, invece mi hanno detto di aspettare fino al quindici, quando arrivano anche Frey e Mutu. Ma le assicuro che questa attesa è davvero snervante». E´ fatto così. E´ uno che sta sempre lì. Uno di quelli tosti, dicono. «Mah, non lo so. Può darsi». E´ pronto a prolungare il contratto. O almeno così dicono. «Ma sì, non credo ci saranno problemi. Io voglio rimanere a Firenze e la Fiorentina mi vuole tenere. Credimi, il contratto è l´ultimo dei miei pensieri». Sta pure pensando di comprare casa a Firenze. «Potrei trasferirmi definitivamente». Intanto legge sui giornali della nuova Fiorentina. «La società ha fatto un grande sforzo, più di così non poteva fare. I Della Valle hanno mantenuto le loro promesse».
Accidenti che caldo, il Gambero quasi non suda. E´ disteso sul lettino. E´ tranquillo. Il telefonino squilla in continuazione. «Ho sentito tutti i miei compagni. Ufo mi chiama quasi tutti i giorni, e lo stesso fa Mutu. Poi ho visto Dainelli, è venuto qui qualche giorno fa. E ho sentito anche Montolivo e Pazzini. Sì, siamo un bel gruppo di amici. Mi mancano i miei amici». Il gruppo, è questa la forza della Fiorentina. «Siamo molto legati, non credo che succeda in tante squadre. L´anno scorso dopo la semifinale Uefa persa con i Rangers e la sconfitta di Cagliari c´era da rimanere piegati in due, invece noi ci siamo fatti forza e siamo andati avanti. A volte basta uno sguardo, un gesto, un sorriso». Riecco Matilde. «Vado in piscina». E schizza via. Come sono schizzati via gli Europei di Gamberini. «Bella esperienza» dice piano. Mah, chissà perché Donadoni non lo ha mai preso in considerazione. Sorride. Ora c´è Lippi. «Sono andato a salutarlo, tutto qui.

Non abbiamo parlato di Nazionale». Ma il prossimo Mondiale è un obiettivo. «Nel calcio nessuno ti regala niente. Questo per me è stato un anno di crescita e sotto certi aspetti mi ha sorpreso. Però non bisogna mai accontentarsi, bisogna continuare a lavorare per migliorare e crescere. Sempre. E´ questo che fa la differenza tra un grande calciatore e un calciatore normale».
La Fiorentina ritorna. Sempre. Alessandro si alza, il progetto lo convince. Con i piedi scava nella sabbia. «Vargas mi piace tantissimo, è maturato molto, in quel ruolo ci sono pochi giocatori come lui. Ha grandi doti fisiche». Gilardino sta trascorrendo le vacanze pochi bagni più in là, lo stesso di Pazzini. Si sono visti. «Su Gilardino c´è poco da dire. E´ un grande attaccante, ritrova Prandelli, ci metterà davvero poco ad abituarsi al nostro gioco». Poi gli altri. «Felipe Melo mi dicono che sia un ottimo centrocampista, anche se perdere Liverani mi è dispiaciuto moltissimo. Non sarà facile sostituirlo. Jovetic? Dicono che sia un talento del calcio internazionale, però bisogna dargli il tempo per crescere, come abbiamo fatto con Kuzmanovic. Non ci vuole fretta». A proposito, Gamberini ha parlato anche con Mutu. «Eravamo agli Europei, l´ho chiamato appena ho letto sul giornale cosa stava succedendo e lui mi ha detto che non ne sapeva niente, che la sua intenzione era di rimanere a Firenze. Anzi, mi ha detto anche che si sarebbe proposto come capitano. Non erano frasi di circostanza». Resta da sistemare la difesa. «Penso che qualcosa faranno». C´è da sostituire Ujfalusi. «O prendi un giocatore dello stesso valore oppure ne prendi due» dice ancora. Qualcosa succederà. «Sì, sono tranquillo, qualcosa succederà». Intanto smania sotto il sole, la testa è già al preliminare. «In due partite ci giochiamo la stagione scorsa e quella di quest´anno. Se non andiamo in Champions vanifichiamo gli sforzi dell´anno scorso e roviniamo questo. Non ci voglio nemmeno pensare. Le qualità ci sono tutte, siamo una buona squadra e possiamo passare il turno. Dipende tutto da noi». Non ci sarà Montolivo, Casiraghi lo vuole alle Olimpiadi. «Mi dispiace, Riccardo è un giocatore fondamentale per la Fiorentina. Al di là dell´amicizia che ci lega sono convinto che possa diventare uno dei centrocampisti più forti d´Italia e d´Europa. Quest´anno è cresciuto molto, anche attraverso alcune critiche non giuste che gli sono state fatte. Ma ha saputo andare avanti. Senza lui e Liverani ci mancherà un po´ di personalità».
L´esperienza Uefa dell´anno scorso è servita. Se ci pensa sente ancora la fatica di quelle partite una dietro l´altra, di settimane senza un attimo di riposo, di gare preparate in due giorni, di infortuni mai recuperati del tutto. «E´ stata una bella esperienza, però». Ora la Champions. «Lì siamo al massimo, ci confrontiamo con i più forti. Una sfida affascinante. Sai una cosa? Sono sicuro che ci divertiremo». E´ il campionato dei soliti noti. Il venditore ambulante con i suoi orologi viene liquidato in fretta, ora non c´è tempo. «La Juve sarà un´avversaria tosta, credo che possa lottare per lo scudetto. La Roma è sempre una bella squadra. L´Inter con Mourinho proverà a vincere tutto anche se credo che la priorità sarà la Champions e poi c´è il Milan, che ha già fatto acquisti importanti e si muoverà ancora sul mercato». La Fiorentina viene dopo. «Ci siamo rinforzati e siamo cresciuti, l´anno scorso ci siamo fatti un po´ le ossa e penso che possiamo fare ancora bene». Un campionato di vertice. «L´obiettivo è quello». Poi si vedrà. «Appunto, si vedrà». E Matilde? Corre su e giù, passa dalla piscina al mare, non si ferma mai. «Papà vieni?». Dai papà, vai. Il pallone ti ha rubato anche troppo tempo.