FREY, Non ho detto che tifo Inter. Stasera...
La partita delle emozioni. Da una parte il primo amore, dall'altra un amore sbocciato piano piano. Inter-Fiorentina, la partita di Sebastien Frey. "Quando giocavo nella Fiorentina era sempre considerata una grande partita, a livello di qualità l'Inter era superiore. Tutte le volte erano partite molto belle", dice l'ex portiere a TuttoMercatoWeb.
Oggi entrambe sono in sofferenza.
"Rimangono due squadre importanti. Il momento è particolare, sarà una partita con meno spettacolo del solito. Hanno bisogno di punti, dovranno sbilanciarsi per portare a casa la vittoria".
Che è successo alla Fiorentina? Ci si aspettava di più...
"Ci sono stati alti e bassi, quest'anno è stato un peccato. Però ci sono le basi per ripartire anche la prossima stagione, mi dispiace che si sia parlato tanto di Sousa. Si è discusso tanto dell'allenatore, questa situazione ha giocato contro. Non si fa altro che parlare di lui... tutto questo andava chiarito prima. La squadra doveva stare serena".
E stasera per chi tifa?
"Ci tengo a chiarire una cosa".
Prego.
"Ad Inter Channel in settimana ho detto che l'Inter è stato il mio primo amore, la squadra che ha creduto in me. Ma a Firenze sono stato sei anni, una piazza che ho nel cuore. Non è facile. Spero che sia una bella partita e vinca la migliore. Non ho detto che tifo Inter. Tifo entrambe quando non giocano contro. A Firenze ho disputato sei anni stupendi, in una piazza favolosa".
Maran idea per il dopo Sousa. Oggi è l'allenatore di suo fratello, al Chievo. Come lo vedrebbe?
"La stagione scorsa ha fatto cose positive con il Chievo, e anche quest'anno, ma ultimamente vedo che la squadra è un po' calata. Il Chievo ha fatto una prima parte importante, ora lo vedo un po' giu e bisogna capire se l'allenatore ha ancora la sua squadra in mano. Maran però il calcio italiano lo conosce bene".