FOSCHI, Palermo-Fiorentina sfida da Champions
Chi dice Palermo - Fiorentina, non può non pensare a Rino Foschi e Pantaleo Corvino. L'ex ds rosanero era spesso protagonista, insieme al suo collega, di qualche simpatico scontro di mercato. Ma era tutto la norma, perchè Foschi e Corvino, bravi, furbi, competenti e a modo loro simili, sono grandi amici. Della partita in programma per la ventunesima giornata del campionato di serie A, Palermo24.net ne ha parlato in esclusiva con l'ex ds rosanero, ancora nel cuore della tifoseria palermitana, Rino Foschi: "Non è la mia partita. E' la partita del Palermo. La guarderò con attenzione, è una grande partita. Ci sono calciatori che conosco molto bene, sia da una parte che dall'altra e sono convinto che ci sarà spettacolo. Sapete per chi tiferò, anche se dall'altra parte c'è un grande amico mio che è Pantaleo Corvino".
E' uno scontro Champions?
"Credo di si. Il Palermo mi sta facendo divertire, ha un grande organico e ha buona classifica e potrebbe avere qualcosa in più perché credo sia stato anche penalizzato. La Fiorentina è un po' più stanca del Palermo e i rosa hanno dei vantaggi perché giocano al Barbera davanti al proprio pubblico molto caloroso. Sono due squadre da vertice e possono ambire a traguardi importanti".
Direttore, al mondo del calcio mancano quei simpatici scontri di mercato tra lei e Corvino...
"Non erano scontri, era un lavorare con una certa grinta sia da una parte che dall'altra. Molto probabilmente ci piacevano gli stessi giocatori (sorride,ndr) così ce li contendevamo".
E quando Corvino le soffiò Kuzmanovic?
"Soffiato non è la parola giusta, lo seguivamo prima di lui, ma fu una scelta del giocatore. Eravamo molto più avanti, tant'è che lui venne a visitare Palermo. Nel calcio a volte ci sono delle frenate, succede e ripensandoci diciamo che sono cose anche divertenti".
Che ne pensa dell'arrivo di Delio Rossi a Palermo?
"Contano i risultati. Senza nulla togliere a Zenga che ha fatto un ottimo lavoro, con Delio stanno arrivando risultati importanti e la squadra si esprime a livelli altissimi. Rossi è una persona capace, un grande professionista e conosce bene il calcio e i giocatori che sta facendo rendere al meglio".
A Palermo in campo c'è ancora la squadra di Rino Foschi...
"E' la squadra di Zamparini. Ero il ds del Palermo e sono orgoglioso di quello che ho fatto ma è il Palermo di Zamparini e adesso anche di Sabatini che ha portato un grande giocatore come Pastore che darà il suo contributo a questa squadra. Che la maggior parte dei calciatori rosanero che vengono impiegati sono quelli che portai io quando ero il ds del Palermo mi fa piacere perché si sta dando continuità. Si è lavorato con grande passione e bene, però il presidente è Zamparini ed è la squadra. Quello che ho fatto l'ho fatto in sintonia con il mio presidente".
Che ne pensa della situazione che riguarda Simplicio?
"Il giocatore andando in scadenza e da quello che leggo potrebbe cambiare aria. I Palermo lo gestisce in maniera eccezionale facendolo giocare. E' un grande professionista e sono sicuro che si impegnerà con intelligenza fino alla fine per la causa rosanero".
Direttore, la rivedremo in pista?
"Vediamo, sono un po' particolare. La prossima scelta la farò ben ponderata e devo pensarci bene. All'epoca ci misi cinque secondi ad accordarmi con Zamparini e fu una scelta giusta. Dopo Palermo sono successe varie cose e mentalmente ho fatto delle scelte affrettate. Niente di grave, sto a guardare gli altri. Se capiterà, tornerò in pista, altrimenti guarderò le squadre che giocano bene, vedi Palermo e Fiorentina. Sicuramente fare il ds è il mio lavoro, se capita l'occasione giusta e ci sono le giuste condizioni mi ributto nella mischia".