FIORENTINA, Via al processo per fallimento
E' iniziato oggi davanti alla terza sezione penale della Corte d'Appello di Firenze il processo di appello a Vittorio Cecchi Gori e ad altri quattro ex dirigenti viola per il fallimento della Fiorentina avvenuto nel 2002. Il processo di appello si è aperto con la relazione del presidente Antonio Signorelli e continuerà con le udienze del 5 novembre, in cui sono previsti gli interventi del procuratore generale e delle parti civili più l'esame delle posizioni degli ex dirigenti della Fiorentina, e del 10 dicembre dove si discuterà delle accuse a Cecchi Gori e all'ex amministratore delegato della vecchia Fiorentina Luciano Luna. Nel giudizio di primo grado Cecchi Gori fu condannato per bancarotta a tre anni di carcere, condonati con l'indulto, mentre furono assolti gli altri imputati, l'ad Luciano Luna e i dirigenti Ugo Poggi (poi deceduto), Ottavio Bianchi e Sarkis Zerunian.
L'ex patron viola, comunque, fece ricorso in appello contro la condanna per bancarotta e anche i pm fiorentini Luca Turco e Gabriele Mazzotta proposero ricorso contro la sentenza nella quale Cecchi Gori figurò assolto per sette dei nove episodi contestati. I due episodi su cui venne emessa la condanna furono relativi, secondo l' accusa, al passaggio di parte dei fondi ottenuti dalla cessione di Edmundo e dalla Faber Factor International per un anticipo sui diritti televisivi dalle casse della Fiorentina a due diverse società del gruppo: Finmavi e Regal. In concreto si ebbe una distrazione di fondi che concorse a determinare la bancarotta da cui derivò il fallimento della società calcistica.