Fiorentina - Maccabi 0-2 - Commento e Pagelle

07.02.2007 17:28 di  Redazione FV   vedi letture
Il Commento Si riparte dai giovani. Forse è un segno, forse è la casualità dei calendari, ma è bello pensare che, dopo questi giorni terribili, si sia ripartiti proprio da coloro che saranno il futuro del calcio. Un Torneo di Viareggio senza la canonica inaugurazione (doveva presenziare Totti), giocato a porte chiuse, con un minuto di silenzio intenso, commovente, forte. E poi, via alle ostilità. Davanti la Fiorentina, una delle formazioni più titolate del Viareggio, con 8 vittorie nel palmares; dall'altra gli israeliani del Maccabi Haifa, detentori di un terzo posto sorprendente tre stagioni or sono. La Fiorentina lascia molto spazio agli avversari, il Maccabi si dimostra una squadra compatta, solida, che fa dei raddoppi e delle diagonali le sue armi vincenti. Poco lucida e determinata invece la squadra di Cadregari, forse viziata dalla situazione psicologica piuttosto che dalla condizione fisica che regala il primo goal al Maccabi con un evidente distrazione generale difensiva e che si fa sorprendere sul raddoppio con una punizione non irresistibile (anche se deviata), dove Manfredini si fa trovare impreparato. Lepiller e Gherardi troppo larghi sugli esterni, Di Carmine poco rifornito davanti e troppo alto, reparti eccessivamente lunghi ed apporto di terzini e centrali di centrocampo alla manovra offensiva, praticamente nullo. Pochi schemi, molta lentezza, tanta prevedibilità, quindi: nei gironi del Viareggio, solo la prima classificata ha la sicurezza di passare il turno (oltre al Maccabi, nel girone della Viola ci sono Napoli e Pergocrema), e se Cadregari non riuscirà a trovare il bandolo della matassa e migliorare il gioco dei propri ragazzi di qui a breve, si prospetta un uscita dal Torneo anzitempo per la Fiorentina. Le Pagelle Manfredini 5 Troppo sul primo palo in occasione del primo goal degli israeliani, pecca di poca reattività in occasione del raddoppio ed il lob che poteva sorprenderlo ad inizio di partita rischiava di abbassare ancora di più il suo voto. Mateo 5,5 Lascia troppo spazio a Kayal in occasione della prima rete, permettendogli di girarsi con calma e concludere alle spalle di Manfredini. Alex 6 Prova senza infamia e senza lode per il giovane brasiliano fortemente voluto da Corvino; deve ancora inserirsi negli automatismi difensivi di Cadregari ma nelle due reti è incolpevole. Brivio 5 Spinge poco, pochissimo dalla sua parte; Kayal e Miscian dalla sua parte sono molto incisivi ed è costretto a coprire spesso, lasciandosi però sfuggire il numero 23 avversario in occasione del primo goal. Dario D'Ambrosio 5,5 In ombra, sulla sua fascia si sviluppano poche opportunità da entrambe le parti. Carcuro 6,5 Il migliore della Fiorentina; dimostra ottima personalità davanti alla difesa ed infatti al centro gli israeliani sono poco pericolosi anche per merito suo. Paolucci 6 Geometrie un po' troppo lente le sue, ma è tutta la Fiorentina lenta e macchinosa in questo brutto esordio al Viareggio. In mezzo al campo dimostra comunque una spiccata personalità. Danilo D'Ambrosio 5 E' compito suo inserirsi con delle percussioni che creino problemi all'estremo difensore avversario ma, vuoi per un Maccabi chiuso ermeticamente nella propria metà campo, vuoi per una giornata no, uno dei due gemelli D'Ambrosio quest oggi offre una prestazione opaca. Gherardi 5 Sono poche le occasioni capitate all'esterno destro offensivo dei gigliati che però non riesce a capitalizzare mai a dovere. Lepiller 5,5 E' sì troppo lezioso a volte, si incaponisce e perde palloni interessanti, ma è uno dei più attivi e determinati fino all'ultimo. Di Carmine 5,5 Fa molto movimento davanti, ma è troppo isolato e poco rifornito per rendersi pericoloso. Bonamici 5 Non incide, il suo ingresso in campo non cambia le cose. All. Cadregari 5 La Fiorentina era probabilmente frenata dalla situazione psicologica piuttosto che fisica; i cambi a partita in corso non hanno sortito l'effetto sperato o sono stati troppo tardivi però e la Fiorentina è sembrata molto spaesata e priva di idee.