FIORENTINA-LARISSA, La cronaca e il tabellino
Primo avversario vero per la Fiorentina, che funziona bene in difesa e continua a mescolarsi per trovare gli interpreti giusti del nuovo modulo, il 4-2-3-1 che spinge soprattutto sulle ali. Il pareggio è secondario rispetto al resto, Kuzmanovic è più jolly degli altri e stabilisce un record cambiando tre posizioni. Prandelli fa giocare la squadra quasi vera e poi la cambia in corsa, i greci combinano poco ma nel finale potrebbero vincere.
Amichevole strana e muscolosa, la Fiorentina corre molto e spesso resta un passo indietro perché i greci sono più avanti nella preparazione. Ma la squadra regge e ha un numero di occasioni sufficiente per considerare positiva la serata. Altre ne arriveranno: soprattutto in attacco la squadra ha bisogno di un altro spessore. Il Larissa arriva a Bolzano senza molte credenziali, a parte quella di aver perso contro il Torino in amichevole e aver vinto l’ultima coppa nazionale in finale contro il Panathinaikos, il che da quelle parti fa sempre chic. Test comunque attendibile, perché i greci sono in tournée da un pezzo, giocheranno in Uefa e la Fiorentina potrebbe incrociarli.
Prandelli parte con il 4-2-3-1 aziendale e lo fa indossare a una squadra simile a quella vera, a cominciare dalla difesa titolare. Liverani e Pazienza sono i mediani, Semioli parte a destra nella linea alta, dove Kuzmanovic gioca a sinistra accanto a Mutu, trequartista centrale dietro a Pazzini. Dopo tre partite morbide (due selezioni artigianali e il Timisoara), la Fiorentina trova un avversario fisico che viaggia a una velocità mediamente superiore, anche la tecnica non è male e bisogna correre per tenere il passo. Se la cava bene Liverani, che al fosforo unisce una condizione di forma superiore nella zona dove l’ingorgo è più fitto; il gioco viola sulle fasce funziona meglio a sinistra, fascia che Kuzmanovic percorre senza dimenticarsi la copertura in difesa. Il centrocampista serbo — al contrario di Semioli, arrivato da pochi giorni — sembra uno dei più inseriti nel progetto prandelliano. Non è per questo che colpisce la traversa (5’, cross di Liverani), ma il contributo dinamico è sempre buono e un assist chic per Mutu (40’, tiro parato da Kotsolis) conferma la buona serata. Mutu e Pazzini si guardano da lontano, il centravanti viola ha solo una buona occasione nel primo tempo quando si fionda in mischia fiutando una palla vagante, non gli va bene per poco e resta quella l’unica chance del primo tempo.
La Fiorentina sulle fasce spinge il giusto anche perché Ujfalusi e Pasqual devono tenere d’occhio Kalatzis (il migliore del Larissa) e Alexandrou. Parte meglio la Fiorentina nel secondo tempo (con Montolivo al posto di Liverani e Kroldrup per Dainelli, fuori per una contusione). Potrebbe segnare subito in contropiede Mutu — bravo il portiere in uscita, ma forse si poteva tirare prima — poi la Fiorentina costruisce la migliore azione della partita con la partecipazione in cooperativa di mezza squadra: il cross finale di Pasqual incrocia la zucca di Semioli, ma la palla schizza alta. Applausi comunque. Montolivo parte da dietro e cerca di trovare spazio per gli inserimenti, operazione non sempre semplice. Ma la palla gira abbastanza bene, Mutu cerca soprattutto le azioni personali e un paio di volte fa sbandare mezzo Larissa. La Fiorentina cerca di prendere confidenza con se stessa, Pazzini è in ritardo di preparazione e dopo un’ora lascia il posto a Di Carmine. Frey salva nel finale su Chatziliontas: l’unico tiro in porta dei greci poteva essere quello buono. Nel finale errore di Lupoli, che devia altissimo un cross di Balzaretti.
FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; Ujfalusi, Gamberini, Dainelli (1’ st Kroldrup), Pasqual; Pazienza (39’ st Lupoli), Liverani (1’ st Montolivo); Semioli (22’ st Balzaretti), Mutu (31’ st Lepiller), Kuzmanovic; Pazzini (18’ st Di Carmine).
All. Prandelli.
LARISSA (4-4-2): Kotsolis (1’ st Kipouros); Kotsios, Venetidis (24’ st Katsiaros), Foerster, Galitsios (24’ st Venetis); Kyriakidis (24’ st Iglesias), Fotakis (10’ st Vergonis), Sarmiento (18’ st Gikas), Alexandrou (20’ st Chatziliontas); Kalantzis (20’ st Munoz), Kozlej (10’ st Parra).
All. Donis.
Arbitro: Corletto di Castelfranco.
Note: spettatori 300 circa. Ammonito Kalantsis.