FIORENTINA, Gli esami non finiscono mai
La sua Fiorentina veleggia ai vertici della classifica ed è ancora imbattuta, unica squadra italiana, in campionato e in Europa con 5 successi e altrettanti pareggi in 10 partite.
Ma gli esami, come si sa, non finiscono mai. E ecco allora far capolino l’impegno di questo pomeriggio all’Olimpico in casa della Lazio: una partita da affrontare con la massima attenzione perché nonostante l’andamento non troppo brillante tenuto finora il gruppo di Delio Rossi ha le potenzialità, la voglia e l’orgoglio per rendersi pericolosa. «Proprio questo temo, l’orgoglio di una formazione ferita che ha voglia di rimettersi in carreggiata. Una formazione che ha pagato i tanti infortuni subiti nei preliminari di Champions ma che dal punto di vista delle prestazioni ha sempre fatto la sua figura, anche nel recente derby con la Roma - sottolinea Prandelli - Insomma, ci sarà da soffrire e da lottare ma nessuna squadra è perfetta per tutti i 90’. E dunque noi cercheremo di approfittarne e fare come al solito la nostra partita».
Il tutto facendo pero, come detto, sull’imbattibilità che rende forti e sicuri (ma guai essere presuntuosi, ammonisce il tecnico, bisogna sempre restare con i piedi per terra, con umiltà) e su numeri da record e da applausi: basti pensare che l’ultimo ko in ordine di tempo risale al 18 aprile scorso, 2-0 a Parma, da allora una striscia positiva di 19 partite di cui dieci nell’attuale stagione.
Non solo: la difesa viola finora fuori casa, in campionato, ha incassato una sola rete e nessuna squadra ha fatto meglio. E quell’unico gol subito risale a due mesi fa, 3 settembre a San Siro contro il Milan, rigore di Kakà (finì 1-1). Da allora la Fiorentina ha vinto a Catania (1-0), Livorno (3-0) e pareggiato domenica a Marassi con il Genoa (0-0) per un totale di 333’ di inviolabilità da parte di Frey & co.
E anche questo permette a Prandelli, che ha convocato 22 giocatori compresi Lupoli e Vanden Borre, di scegliere senza affanni, dopo aver guardato negli occhi ogni giocatore per capire chi sta meglio: «D’altronde la condizione è quella di una squadra che gioca tanto, abbiamo qualche problema ma chi sarà in campo darà come sempre il massimo». Sempre indisponibili Santana, Ujfalusi e Gobbi, gli unici dubbi riguardano Balzaretti (botta al ginocchio) e l’ex laziale Liverani che giovedì era febbricitante, ieri ha svolto la rifinitura ed è tra i convocati: al solito Prandelli deciderà all’ultimo, Mutu ha dato la sua disponibilità come sempre ma mai come stavolta non è esclusa una staffetta con il giovane argentino Osvaldo