FIORENTINA, Comincia il tour de force

14.09.2008 10:50 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione
FIORENTINA, Comincia il tour de force
FirenzeViola.it

COMINCIA il tour delle sette partite in tre settimane, la Fiorentina s’infila nello stadio dimezzato e incattivito di Napoli cercando di capire se sta diventando davvero una grande squadra. Vincere oggi (operazione difficilissima) sarebbe il modo migliore per certificarlo anche a se stessa.
Prandelli parla di prova di maturità, concetto più che mai attuale all’inizio di una stagione che ha già portato qualche buona notizia; la qualificazione in Champions e il pareggio tenace contro la Juve sono due conquiste importanti, ma i problemi per Prandelli possono arrivare dalla gestione di un gruppo che ha molte aspettative; la vera scommessa è quella di far rendere al massimo in campionato i giocatori esclusi dalla lista Champions (fra questi Semioli e Da Costa) in nome di un’armonia che è stata vincente negli anni passati. In difesa è attualissima la candidatura di Da Costa, che non giocherà mercoledì a Lione nella prima partita del girone Champions, mentre Semioli sembra destinato a sostituire Santana, infortunato a una caviglia.



LA PARTITA contro il Napoli può dare risposte addirittura più importanti del risultato: Prandelli vuole subito dimostrare l’intercambiabilità all’interno di una rosa molto più competitiva rispetto agli anni scorsi, un test di affidabilità che cerca risultati attraverso i giocatori meno utilizzati. La vera prova di maturità sarà questa. L’assenza di Gamberini, che sta comunque accelerando i tempi per il recupero e spera di rientrare addirittura contro il Bologna il 21 settembre, può lasciare spazio oggi all’oggetto misterioso della difesa viola, Manuel Da Costa: la sua velocità contro la coppia Lavezzi-Denis può essere una risorsa supplementare all’interno di un progetto di squadra con due giocatori al rientro dopo infortuni (Mutu e Montolivo). Sempre per questo motivo — la necessità di presentarsi a Napoli con una squadra fisicamente forte — Prandelli si può permettere il lusso di rinunciare a due nazionali teoricamente affaticati, Vargas e Kuzmanovic.