DIMISSIONI CAVANDOLI, Il comunicato viola
Questo il comunicato apparso poco fa sul sito ufficiale della Fiorentina, relativamente alle dimissioni dell'assessore allo sport del Comune di Firenze, Barbara Cavandoli: "La ACF Fiorentina S.p.a. apprende con dispiacere le dimissioni oggi rassegnate dall’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Barbara Cavandoli, persona sicuramente perbene e fino a ieri interlucotrice apprezzata e stimata in molte vicende che hanno coinvolto insieme la società e l’amministrazione, prima fra tutte la ormai nota questione del rinnovo della Convenzione per l’uso dello Stadio “Artemio Franchi” e del pertinenziale complesso dei “Campini”.
La ACF Fiorentina S.p.a. non può e non vuole interferire in vicende che riguardano, nel suo interno, il Comune di Firenze, ma resta però sorpresa ed amareggiata nel leggere le motivazioni addotte dall’Assessore allo Sport nella sua lettera di dimissioni oggi resa pubblica; motivazioni concernenti questioni del testo in fieri della Convenzione attinenti aspetti in gran parte di secondaria importanza (come ben noto al Comune) ed in parte anche travisati e male interpretati. Questa società, nel ribadire come il testo inviato all’Assessore allo Sport del Comune di Firenze in data 5/1/2010 rispondesse nelle sue clausole e pattuizioni fondamentali agli accordi in precedenza verbalmente raggiunti, ritiene a questo punto opportuno, per chiarezza e correttezza, replicare pubblicamente alle pubbliche considerazioni ad essa rivolte dalla Dr.ssa Barbara Cavandoli relativamente ai pochi punti da lei evidenziati rispetto, invece, al complesso accordo della Convenzione. Nel testo elaborato da ACF Fiorentina S.p.a. ed inviato al Comune (non per imporlo, ma – dati alcuni aspetti già concordati in precedenza – per costituire la base del successivo esame congiunto, onde agevolare una rapida e positiva conclusione della vicenda) la durata della Convenzione era di 6 anni + 6, come concordato (e risponde all’esigenza di ACF Fiorentina S.p.a. di avere un lasso di tempo minimo di 12 anni per ammortizzare l’ingente investimento sui “Campini” e su altre strutture), mentre l’eventualità dell’ulteriore rinnovo (aspetto questo comunque non decisivo) era stata prevista perché nel caso in cui non sia ancora terminata la costruzione del nuovo Stadio sembrava giusto a questa società avere la possibilità, fin da ora stabilita, di una ulteriore proroga. La normale previsione contrattuale di un canone inferiore per il caso di partecipazione al campionato di Serie B (altra questione di importanza secondaria) non significa rinunciare ai “sogni” o paventare la retrocessione della squadra, ma pare a questa società una dovuta tutela nel momento di stipulare un contratto così lungo ed impegnativo.
ACF Fiorentina S.p.a. non ha mai detto né scritto che i “Campini” saranno realizzati nel 2015 (anzi, per quella data ci augureremmo di avere già potuto realizzare il nuovo Stadio e la Cittadella Viola): era solo stata prevista una clausola che consentiva al Comune di impedire la proroga, dopo i primi sei anni, se Acf Fiorentina S.p.A. non avesse terminato l’intervento sui “Campini” Era stato scritto 2015 perché i primi sei anni scadranno nel 2016, ma si poteva scrivere indifferentemente 2014, 2013, 2012, 2011……: è questa davvero la questione in assoluto di minore importanza.
Una sola questione davvero importante è stata citata nella lettera di dimissioni dell’Assessore: la ripartizione degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria, che però è talmente variegata e complessa che non può essere semplicisticamente ridotta e condensata nelle poche righe di una lettera di dimissioni o di un comunicato stampa. Al contrario, infatti, da quanto può apparire in una così riduttiva sintesi di complesse pattuizioni contrattuali, ACF Fiorentina si è direttamente assunta nel proprio testo una gran parte di oneri di manutenzione ordinaria dei locali dello Stadio e dei “Campini” ed addirittura molti oneri di straordinaria manutenzione; peraltro altri oneri, come la manutenzione dei manti erbosi, che restano materialmente a carico del Comune sono in realtà sopportati interamente da Fiorentina attraverso una adeguata valorizzazione nell’importo complessivo del canone annuo. E c’è da capire se davvero si vuole dare a Fiorentina l’opportunità di uno sviluppo o se, invece, si vuole solamente sgravare il Comune di qualsiasi tipo di problematica caricando tutto su Fiorentina. Infine, dispiace vedere come l’Assessore, cui auguriamo una meritata fortunata carriera, abbia completamente ignorato nella propria lettera di dimissioni la maggior parte degli aspetti importanti e fondamentali della bozza di testo della Convenzione elaborata da questa società. La ACF Fiorentina S.p.a., comunque, si augura ancora, che sia possibile trovare in tempi rapidi un’intesa su un testo definitivo e condiviso; ed a tale proposito resta in attesa di ricevere dal Comune nella giornata odierna un positivo riscontro ad alcuni aspetti fondamentali della Convenzione sottoposti all’attenzione del Sindaco, che, scendendo in campo in prima persona, si è reso garante nei confronti di questa società di una rapida soluzione della vicenda".