DI MARZIO, La Juve vuol chiudere per Montolivo
L'editoriale di TMW oggi è scritto da Gianluca di Marzio, esperto di mercato a SKY
A Milano, il mercato non finisce davvero mai. Sono tornati infatti gli agenti di Ganso, oggi può essere il giorno giusto per il secondo incontro con Galliani, il brasiliano è sempre più vicino al Milan, costerà non meno di 25 milioni di euro. Mexes dietro, Ganso sulla trequarti, Taiwo a sinistra: il nigeriano è opzionato, praticamente bloccato, si aspetta solo il passaporto francese per tesserarlo come comunitario con un contratto triennale. Non dovesse averlo, il Milan spera (come tutte le altre squadre di A) nel cambiamento della norma (difficilissimo, per adesso), con la possibilità poi di prenderne due di extracomunitari in una stagione, a quel punto sarebbero proprio Taiwo e Ganso. Mercato praticamente già finito o quasi per Galliani. Mancherebbe un centrocampista, magari giovane, l'identikit potrebbe portare a un tipo come Poli, uno che comunque piace molto anche a Napoli e Inter. Eccola l'Inter che risponde al Milan, il derby continua sul mercato: un obiettivo fresco fresco per il centrocampo nerazzurro è Casimiro (lui però si fa chiamare Casemiro, così è scritto anche sulla maglia), classe 92, gioiellino del San Paolo e della nazionale brasiliana under 20. Ha tutto per sfondare, ha tutto per essere il mediano futuro del Brasile e dell'Inter. Gli osservatori interisti lo seguono da un pezzo, piace perché è completo, ritenuto il miglior giovane in quel ruolo, in Sudamerica non c'è di meglio. L'Inter potrebbe poi pescare ancora in Olanda dopo l'ottima operazione Castaignos (a segno anche nel week end contro il Psv, tredicesimo gol stagionale): nel mirino c'è infatti l'esterno sinistro Pieters, classe 88, visionato più volte , seguito anche del Napoli a Gennaio. Davanti, l'obiettivo numero uno è Carlitos Tevez, più facilmente raggiungibile con la partenza di un big. E qui, attenzione a Preziosi: i suoi contatti con Milito hanno frequenza settimanale, il sogno del presidente genoano è quello di riprendersi Diego e fargli finire la carriera a Marassi.
Preziosi farà l'impossibile per regalarsi Milito, nell'operazione potrebbero rientrare giocatori graditi all'Inter come Palacio, Kucka, forse Criscito. Il problema, semmai, può essere rappresentato dall'ingaggio del Principe, uno stipendio ritoccato l'anno scorso dopo il trionfo in Champions, una cifra che supera i 5 milioni di euro. La Juve, intanto, dopo aver incontrato Mancini e pensato a Mazzarri, sta per rifare il suo centrocampo: con Montolivo (ormai lontanissimo dalla Fiorentina) c'è voglia di chiudere, con Fernando del Porto sarà più difficile ma a Torino sono convinti di poterci riuscire. Inizialmente è stato offerto Tiago in cambio (il Porto ha detto no), adesso potrebbe essere Felipe Melo il giocatore giusto da inserire come contropartita per arrivare al centrocampista più forte del Portogallo. Sono poi giorni decisivi per la firma di Del Piero: la strada è in discesa, il rinnovo arriverà in tempi brevissimi, un finale inevitabile per non creare un altro caso. Al City, invece, piace Chiellini ma non è ancora partita una trattativa vera e propria, dipenderà chiaramente anche dal futuro di Mancini. Sempre in difesa, attenzione a Huston del Le Mans: il nuovo Thuram sembrava già dell'Inter, poi gli agenti del giocatore hanno nicchiato sulla formula del trasferimento (prestito con diritto di riscatto), strizzando invece l'occhio alla Juve e sperando in un acquisto a titolo definitivo. Per la Roma, invece, è difficile pensare al mercato senza aver scelto ancora l'allenatore e determinato i ruoli in società: si parla molto di Wenger, in questo momento è solo un sogno, destinato credo a rimanere tale. L'allenatore francese ha rinnovato fino al 2014 il suo contratto con l'Arsenal, è in ottimi rapporti con Baldini (tutto vero), ma sembra davvero difficile possa lasciare Londra dove fa praticamente tutto lui, anche con il nuovo proprietario americano. Baldini ci parla spesso, i due si vedono al campo di allenamento dei Gunners (Arsenal training ground), utilizzato anche da Capello per la sua Nazionale, ma non avrebbero mai trattato (per ora) l'argomento Roma. Chiamatela missione impossibile.