DDV, Bella viola, Renzi e Andrea coppia rock
Diego Della Valle, azionista di maggioranza ed ex patron della Fiorentina, è stato ospite della trasmissione "Otto e Mezzo" condotta da Lilli Gruber su La7, e dopo tempo immemore è tornato a parlare di Fiorentina. "La Champions? Di calcio a casa ne parla mio fratello Andrea, se la dovessi commisurare alla passione che ha lui la Champions l'avrebbe già vinta. C'è una bella squadra, che sa giocare a calcio, ci fa divertire. Ha un percorso lungo davanti, quindi sosteniamola e sono convinto che fra qualche tempo ci farà vedere un bellissimo calcio e si potrà porre degli obiettivi. Vederli giocare bene è una soddisfazione, ma sono all'inizio di un percorso lungo, non carichiamoli di pressioni. Allo stadio non vado più da tempo, ma già quando andavo io Renzi veniva sempre. Adesso lui e ADV sono in versione rock quando la squadra gioca bene. Jovetic? Mio fratello ha detto in tutte le lingue che sta a Firenze. Non è la prima volta che la nostra famiglia quando c'è da tenere dei campioni se li tiene a casa, quindi chi vuol trattare qualche giocatore della Fiorentina deve educatamente suonare il campanello alla società e con educazione chiedere cosa pensiamo noi. Dopo di che, comportarsi di conseguenza. Chi non fa così con noi non va molto d'accordo".
Queste le parole di DDV sulle altre questioni: "Lo spettacolo indecente dei politici italiani? Parlavo di una parte della politica, non tutta è così, esiste anche una politica buona. Ma in un anno è cambiato poco, spero che da ora alle prossime elezioni qualcosa possa cambiare: bisogna trovare il modo per farlo. Ma può essere la volta buona per far governare gente di responsabilità. Se Monti deve candidarsi? Io risiedo spesso fuori Italia, credo che abbia molto migliorato molto la situazione di questo paese e che possa essere la persona giusta. Ma bisogna spiegare agli italiani come intende risolvere i problemi. E, sì, deve candidarsi alle elezioni, così evitiamo che la politica si nasconda dietro a lui e al governo tecnico. Mi chiedo: perché dobbiamo andare a votare con sistemi scelti non da noi che votiamo ma da chi sono votati? Forse chi non vuole l'accordo sulla legge elettorale non vuole neanche una nuova politica. Io vorrei andare a votare, ma non andrò a votare per qualcuno che non mi convince. Bersani o Renzi? Avrei preferito vederli andare d'accordo, non capisco perché non riescano insieme a costruire il futuro del PD. Non è vero che mi è stato chiesto di finanziare la campagna elettorale di Renzi. E non credo che andrò a votare alle primarie del centrosinistra".
"Marchionne? Sarebbe facile rispondere con una battuta. Oggi quando nel mondo si parla di borse e vestiti si mettono tutti in piedi sugli attenti, mentre quando si parla di automobili tutti si alzano ma per scappare...Qualcuno ha provato a trasformare la vicenda in una boutade personale, ma non è così. Oggi la competitività è basilare, parte dall'innovazione, bisogna avere prodotti nuovi e forti. Seppur il momento è difficile e la Fiat è stata aiutata dal paese e dai suoi stessi operai. Ma sarebbe bastato che Marchionne le sue macchine del 2020 le avesse messe in cantiere l'anno scorso... Se ci pensavamo due anni fa oggi il problema sarebbe stato meno grave. La mia scalata a RCS? Sono banalità, io non devo scalare nulla. E' un'azienda che vive un momento difficile, sono disponibile ad accrescere il mio investimento in una logica collaborativa. Con Montezemolo? Siamo compagni e compari, ne abbiamo parlato: lui resta della sua opinione e io della mia su questa vicenda. Lui in poltica? Ne parleremo tra amici, io l'ho sempre sconsigliato di fare politica, ma è da apprezzare la sua volontà. Se vuole supportare Monti sarà un'ottima cosa. A me non è mai venuta la tentazione di scendere in politica. Squinzi? Non lo conosco personalmente, fatelo lavorare".