CORVINO, Mi piace molto il girone Champions

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"Il momento che viviamo ci spinge ad assumerci maggiori responsabilità di fronte a tutti. E non a caso veniamo da una campagna acquisti diversa rispetto alle altre". Così il diesse della Fiorentina, Pantaleo Corvino ai microfoni di Radio Blu. "Negli anni abbiamo lavorato in modo costante, raggiungendo sempre grandi risultati. Un grande lavoro dello staff tecnico e fuori dal campo. Una soddisfazione e un rimpianto? Se dovessi pensare ai rimpianti, ne troverei tanti....ad esempio Berbatov ricordo che lo avevo fatto venire a Milano per le visite mediche prima di portarlo a Lecce, quindi....certo, avessi potuto sfruttare una regola diversa sugli extracomunitari, avrei preso certamente un difensore brasiliano...Ma il presente oggi ci dice che siamo ulteriormente cresciuti e migliorati. Questa squadra, con grandi sacrifici, sta dando entusiasmo ai tifosi. Sappiamo che anche le altre si rinforzano, ma attraverso il lavoro di tutti pensiamo soltanto a crescere. La grande soddisfazione di questa campagna è stato il livello generale di rinforzo, non tanto i singoli, semmai l'opportunità di consegnare un organico all'altezza al mister molto prima di partire per i preliminari. D'altra parte quando gli allenatori sono in difficoltà con le scelte, significa che hanno una grande rosa. La Juventus? Meritano grande rispetto, ma noi sappiamo pure che la gara con loro non è come le altre.

Per i tifosi e per chi tiene alla Fiorentina. Senza farsi sopraffare dalla frenesia, cercheremo di fare una grande partita e dare grande spettacolo. Poi deciderà il campo. Ci sono squadre, Juve compresa, che hanno organici davvero di grandissimo livello, il nostro obiettivo dev'essere quello di crescere comunque a prescindere dagli altri. Il girone di Champions? Mi piace molto, perchè se fossimo capitati in un girone con il Manchester, Barcellona e Real avremmo detto di essere lontani anni luce dai nostri avversari. Invece in questo gruppo la Fiorentina ha le stesse possibilità di passare di tutte e tre le altre. Certo, analizzando bene, il Lione negli ultimi anni ha vinto tantissimo, il Bayern idem, hanno grandi potenzialità del resto anche lo Steaua è la Juve di Romania. Ma io sono fiducioso, la nostra squadra si cimenterà comunque alla grande. E' chiaro poi che l'opera che ha avviato il Lione, la sua politica, mi piace molto, basta guardare dove sono arrivat. Noi dobbiamo rifarci a loro e all'Arsenal. L'inno della Champions? Sono uno che sogna sempre, infondo son partito dalla terza categoria per arrivare qui. Quando sono arrivato a Firenze sapevo che era la piazza che poteva realizzare questo sogno. E in macchina, quando arrivai a Firenze, avevo già la suoneria della Champions League".