COMPPER, Sogno l'E.League, con Gomez...

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Marvin Compper, difensore della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Radio Toscana, ecco le sue parole: "Firenze è una bella città, i tifosi sono forti e siamo allegri tutti insieme. L'esperienza a Firenze è stata una novità per me e per la mia famiglia, per la prima volta ci siamo allontanati dalla Germania ma ci troviamo molto bene. Il campionato tedesco? Dopo l'europeo del 2000 è cambiato molto nel mio paese e le squadre sono migliorate, anche grazie alla nuova educazione sportiva, fatta di disciplina. In Italia si parla molto di calcio, in Germania non è così. Anche i tifosi sono molto più calorosi qui. La nostra difesa? Non so quanti gol abbiamo subito, ma penso che per le altre squadre sia difficile passare contro la Fiorentina, questo perché abbiamo sempre la palla. Ultimamente subiamo troppo nelle palle inattive e per questo lavoriamo per migliorare. Gli arbitri? Non è facile per loro, perché in Italia si parla molto degli errori arbitrali. Pensiamo però che a volte è facile con la moviola ma i direttori di gara devono decidere in pochissimo tempo. L'errore di Ovrebo? In Germania l'argomento è stato dimenticato dopo appena una settimana, in Italia è tutto diverso, anche se molto spesso si sentono discorsi riguardanti il Mondiale del 1966 (ride ndr).

La scelta di Mario Gomez di venire a Firenze? E' stata una sorpresa anche per me, ma il suo carattere lo ha portato a prendere questa decisione. Poteva ancdare al Real Madrid ma la sua idea era quella di giocare con continuità. E' un giocatore molto importante per noi e spero che possa tornare presto in campo perché con lui saremo ancora più forti. La sua presentazione in pompa magna? Il tifo viola è molto caloroso, adesso dobbiamo crescere passo dopo passo per cercare di vincere. Fiorentina-Milan dello scorso anno? Era una partita molto importante che siamo riusciti a rimettere in piedi pur essendo in 10 contro 11. E' stata una prova che ci ha fatto maturare molto, ma dobbiamo migliorare ancora attaverso la cattiveria sportiva. L'Europa League? Vogliamo arrivare più avanti possibile. Se vogliamo vincere dobbiamo affrontare molte squadre forti, ma vogliamo dimostrare di potercela giocare fino alla fine. Anche se le avversarie del girone non sono blasonate, le partite ci serviranno per acquistare fiducia nei nostri mezzi. Il mio rapporto con Firenze? E' una bella città e mi piace molto girare per il centro, ma non ho social network e per questo motivo non faccio vedere ciò che osservo in giro. Il mio arrivo alla Fiorentina? In Germania ho dimostrato le mia qualità ma il mio sogno era quello di cambiare campionato e quando la società viola mi ha chiamato ho subito risposto di si".