CHAMPIONS, Roma punita a Londra (video)
Inghilterra ancora amara per la Roma. Davanti ai 44mila dello Stamford Bridge (di cui 3mila provenienti dalla Capitale), i giallorossi tengono benissimo il campo, ma escono sconfitti, sia pur di misura.
Spalletti è costretto a fare i conti con l’assenza di Baptista e con i forfait dell’ultim’ora di Pizarro e Juan, così al collaudato 4-2-3-1 si sostituisce un 4-1-4-1 con Panucci centrale accanto a Mexes, De Rossi davanti alla difesa e Brighi a far coppia con Aquilani davanti a lui.
Partita subito intensa, molto pressing da una parte e dall’altra, ma poche chiare occasioni da gol.
All’8’ un tiro di Lampard impegna Doni (che festeggia oggi il 29° compleanno, ndr), seguito, appena un minuto più tardi da un destro di Totti, servito da Aquilani, che finisce fuori di un metro. Al 20’ bella combinazione Totti-Vucinic, con il montenegrino che costringe Cech all’uscita; 60 secondi dopo viene ammonito Mexes per un fallo su Mikel: ne scaturisce un calcio di punizione battuto da Lampard che scheggia l’incrocio dei pali. Al 35’ spettacolare azione solitaria del capitano, che salta 2 avversari e serve Brighi, fermato da Terry al momento del tiro. Dopo un tiro dalla lunga distanza dell’’onnipresente Lampard, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
La ripresa si apre con una sostituzione nelle file inglesi, là dove Belletti sostituisce un poco ispirato Malouda. Non cambia il tema del match, con il Chelsea a tenere il pallino del gioco, senza per questo rendersi effettivamente pericoloso, come attestano i numerosi tiri dalla lunga distanza (Anelka al 49’) che finiscono puntualmente sul fondo. Per vedere un’azione in velocità degli uomini di Scolari bisogna attendere il 55’, quando un interessante triangolo Kalou-Anelka-Kalou viene chiuso da Doni. La Roma, già priva di Pizarro e Baptista, perde anche Aquilani (maledette le trasferte in terra inglese per il giovane centrocampista, che lo scorso anno a Manchester si procurò il grave infortunio che lo tenne fuori fino a gennaio); al suo posto entra – a freddo – Perrotta, anche lui non al meglio, ma obbligato a stringere i denti. L’occasione più nitida del secondo tempo capita alla mezz’ora sulla testa di Kalou, velocissimo a schiacciare a terra un cross di Lampard, ma trova un Doni estremamente reattivo. Il Chelsea attacca con una certa costanza, ma non altrettanta imprevedibilità, cosicché l’unico brivido per la Roma arriva al 67’ per una fortunosa deviazione su un tiro di Mikel che mette fuori causa Doni, ma termina alta. Il predominio dei Blues si fa più netto, la Roma però è molto accorta e si affida a qualche raro contropiede, come quello innescato da uno straordinario Francesco Totti, che al 72’, pur pressato da 4 avversari al limite dell’area giallorossa, riesce a servire Brighi, la cui combinazione con Taddei non è all’altezza e fa sì che l’azione si spenga. I ragazzi di Spalletti soffrono ma tengono, non vanno mai davvero in affanno e danno la sensazione di poter resistere; sensazione che va ad infrangersi bruscamente contro un muro chiamato John Terry, che ad un quarto d’ora dalla fine anticipa De Rossi su un corner di Lampard e gira in rete il pallone che vale l’1-0 del Chelsea. Spalletti prova a giocarsi la carta Menez al posto di uno stremato Taddei, ma il finale di partita è ancora appannaggio dei padroni di casa, che si rendono pericolosi prima con una punizione di Lampard (da incorniciare la gara del numero 8 londinese) e poi con Deco, il cui tiro dalla lunga distanza finisce sul fondo. C’è però il tempo per l’ammonizione di Panucci per proteste; per il difensore savonese, protagonista di una fugace parentesi con la maglia del Chelsea nella stagione 2000/01, si tratta del giallo che farà scattare la diffida dalla prossima partita. I 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro Vassaras sfilano via tra la stanchezza generale, eccezion fatta per l’inarrestabile Frankie Lampard che al 92’ approfitta di uno svarione difensivo, ma viene chiuso in angolo da Doni.
Ancora una sconfitta, dunque, sebbene difficilmente delle accuse possano essere mosse alla squadra di Spalletti, che si è trovata a giocare su un campo difficile quanto affascinante e non ha affatto demeritato, disputando una partita molto attenta tatticamente contro una formazione quadrata, che si è difesa in modo ordinato ed ha saputo capitalizzare una delle poche occasioni concesse dai giallorossi. Resta il fatto che, esattamente come accadde un anno e 20 giorni fa a Manchester, la Roma torna a casa con 0 punti e la consapevolezza di non aver sfigurato. Ben misera consolazione per un gruppo che mai come ora avrebbe avuto bisogno di una vittoria.
CHELSEA-ROMA 1-0
CHELSEA (4-3-3): Cech; Bosingwa, Terry, Carvalho, Bridge; Deco, Mikel, Lampard; Anelka (91' Paulo Ferreira), Kalou (74' Di Santo), Malouda (46' Belletti). A disp.: Cudicini, Ivanovic, Alex, Stoch. All. Scolari
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Mexes, Panucci, Riise (82' Tonetto); De Rossi, Brighi; Taddei (81' Menez), Aquilani (60' Aquilani), Vucinic; Totti. A disp.: Artur, Loria, Okaka, Montella. All. Spalletti
Reti: 77’ Terry
ARBITRO: Vassararas (Gre)
ASSISTENTI: Bozatzidis-Saraidaris (Gre)
AMMONIZIONI: Terry e Malouda (C), Mexes e Panucci (R)
SPETTATORI: 44.000 circa