BOLOGNA, Rinviato passaggio agli americani
Il Bologna non è passato ancora di mano, almeno fino al giorno 16 luglio i proprietari della società di Casteldebole resteranno Alfredo Cazzola e Renzo Menarini. Che ieri mattina al centro tecnico hanno incontrato Joe Tacopina, Steven Horowitz, socio fondatore della Inner Circle Sports, e Paul D'Emila. Ebbene, il gruppo americano ha chiesto che il “closing” fosse portato appunto al giorno 16 luglio, non avendo ancora ultimato la fase della verifica dei bilanc, la due dilicence. Cazzola non ha gradito, ma non ha potuto che prendere atto della richiesta di Tacopina. «Era un nostro diritto e lo abbiamo fatto valere.
Abbiamo spostato il closing per una questione di verifica e non perché non abbiamo disponibilità economica, il Bologna non avrà mai questo tipo di problema. Sto cercando casa a Bologna e dal giorno 16 farò il manager a tempo pieno del Bologna e non più l'avvocato penalista».
Poi ecco cosa ha dichiarato Cazzola, costretto a far buon viso a cattiva sorte: «È evidente che avremmo preferito chiudere la pratica oggi, ma Tacopina e soci sono nelle regole. Sì, il giorno 16 luglio è l'ultimo che gli americani avranno a disposizione per diventare proprietari della società rossoblù, un'ora dopo non sarà più possibile rilevare il Bologna. Se loro cambieranno idea, nessun problema, il Bologna resterà nelle mie mani e in quelle del mio socio Renzo Menarini». Che a quel punto potrebbe anche rilevare le quote di Cazzola e far rientrare in scena gli anglo-svizzeri, rimasti alla finestra nel frattempo.