BIRAGHI, Non mi risparmio mai. Accetto insulti ma...

12.10.2017 12:50 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BIRAGHI, Non mi risparmio mai. Accetto insulti ma...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

“Non mi sarei mai sognato di attaccare i tifosi viola. Lo sfogo era diretto solo verso chi ha augurato la morte alla mia famiglia”. Cristiano Biraghi, in esclusiva al Brivido Sportivo, già on line e in distribuzione allo stadio Franchi, parla ai tifosi della Fiorentina e lo fa a cuore aperto, alla vigilia della partita del Franchi contro l’Udinese. Ecco alcuni estratti più significativi.

“Sono appena arrivato a Firenze e non mi sogno neppure di fare distinzioni all’interno della tifoseria gigliata. I tifosi posso solo ringraziarli per l’apporto che ci danno ogni domenica al Franchi e nelle trasferte. Io accetto le critiche, so che non sono né Cristiano Ronaldo né Messi e che posso sbagliare in campo. Sono disposto ad accettare pure gli insulti a patto che riguardino la mia prestazione, ma ciò che non posso accettare è che venga tirata in ballo la mia famiglia. Dopo Verona qualcuno ha scritto sul mio profilo Instagram augurando la morte ai miei familiari. Ecco, per me questi non sono tifosi né della Fiorentina né di altre squadre. Tutto ciò va al di là del calcio e non si può accettare. Quello che mi ha fatto sbottare è ciò che mi ha scritto una persona, che ha visto allo stadio di Verona la mia famiglia, augurando che morissero nel loro ritorno a Firenze, solo perché mi accusava di averlo fatto perdere al fantacalcio".

"Non sono un fenomeno, non ho la qualità infinita di Federico Chiesa – continua – ma voglio dire a coloro che amano la Fiorentina che io darò sempre tutto per questa maglia. Non risparmierò neppure una goccia di sudore né tirerò mai indietro la gamba. Per me Firenze e la Fiorentina sono il massimo. Un punto d’arrivo. Da ragazzino sognavo di vestire una maglia così importante, tra le top a livello italiano ed europeo. Io credo nel lavoro e non smetterò mai di impegnarmi duramente per migliorarmi, anche quando avrò 35 anni".

"La classifica non è bella e dobbiamo fare per forza punti - conclude Biraghi nella lunga intervista -Sia in casa che in trasferta. Dobbiamo cercare di fare risultato contro  l’Udinese, poi ci saranno Benevento, Torino e  Crotone. Gare da sfruttare al massimo per poi presentarci al meglio alla complicatissima sfida con la Roma".