ANCELOTTI, Sono abituato ad essere criticato
"Sono voci che girano da molto tempo, ma io so quello che devo fare e non mi sento sulla graticola. Ho il dispiacere di non riuscire a tirar fuori dalla squadra quello che vorrei, ma sono ottimista per il futuro e sicuro che ci riuscirò. Non sono né deluso né sorpreso, perché, comunque sia, la vera squadra non l'ho mai allenata, abbiamo fatto pochi allenamenti al completo": Carlo Ancelotti non sembra troppo preoccupato degli ultimi pettegolezzi sulla sua panchina. "La mia reazione è la solita, altre volte ho letto altri nomi e scaramanticamente penso che portano bene, perché già nel 2002 giravano queste voci, poi abbiamo vinto la Champions League a fine stagione. Anche due anni fa c'erano queste voci e poi anche lì è arrivata una vittoria". Il nervo scoperto viene toccato però sui rapporti con la squadra: "A voi non interessa quello che ho detto alla squadra" dice Ancelotti, che poi bacchetta Pato ("Deve fare di più, quando è arrivato e ha esordito contro il Napoli era più attivo e determinato, ora deve mettere più grinta sia in allenamento che in partita"). Infine sulla formazione: "Kakà può giocare per 90 minuti" mentre Ronaldinho e Shevchenko...
"Sì - dice - potrebbero disputare tutta la partita ma, come per tutti quelli che sono tornati dalle nazionali, non c'è la certezza. Se Dinho è stanco e non ha buoni ritmi non giocherà. Comunque, oggi sembrava avesse recuperato bene". I tre Palloni d'Oro in campo? Intanto Senderos ha recuperato ed è convocato, così come Marco Borriello, ex di turno.