"OCCHI PUNTATI SU..." Pazzini in Champions League!
Non è invidia, anzi... Casomai ammirazione per un giocatore che si è saputo riciclare, correggere, rilanciare, per uno che (come si diceva a Firenze... "Non la mette dentro neanche con le mani". Quando Pazzini se ne andò da Firenze dicemmo che Giampaolo rimaneva uno di noi. Vuoi perchè lo avevamo "creato" dal nulla, vuoi per le sue origini toscane, vuoi perchè comunque, da fiorentini, gli avevamo voluto bene e lui ne ha voluto a noi. Da stasera Giampaolo Pazzini è in Champions League e con lui ci va anche un pò di Fiorentina. Magra consolazione osserverà qualcuno, e di certo non consolerà Corvino che sulla cessione del "pazzo" (e su quella di altre, come le chiama lui, "alternative") ha già fatto il "mea culpa". E' solo il pretesto per evidenziare e far capire a qualcuno colpe che altrimenti verrebbero nascoste. Perchè il punto è proprio questo: la Fiorentina gioca due mesi (gli ultimi) in modo bestiale, senza nerbo, senza volontà, senza dignità e la colpa (come si suol dire) è morta fanciulla. Nessuno che si prenda la responsabilità di quanto è accaduto. Non c'entra la società che (testuale Della Valle) ci ha sempre creduto, non molla ma anzi rilancia, con l'obiettivo dichiarato di costruire una Fiorentina più forte. Non c'entra Prandelli che ha avuto l'handicap della rosa corta (come se non l'avesse chiesta lui) e, come dicono i giocatori, è ben voluto da tutti ed ha saldamente in mano lo spogliatoio. Non c'entrano i calciatori che (poverini) non ne hanno più, sono stanchi e anzi, nonostante questo, hanno dato tutto fino alla fine. Non c'entrano, infine, i tifosi i quali, a fronte di una piccola contestazione col Chievo dopo l'ennesima "figuraccia"casalinga, sono stati fin troppo pazienti, sopportando una situazione, domenica dopo domenica, a dir poco insostenibile.
A pensarci bene un colpevole c'è: i giornalisti, sui quali dovrebbero mettere il cartello "non sparate su..." Ormai da mesi le colpe sono tutte dei giornalisti anzi...dei giornalai come vengono chiamati. Sono loro che sparlano, mettono zizzania, che si alzano la mattina (Corvino dixit) già col pensiero di come parlar male della Fiorentina. Come direbbe Totò...ma mi faccia il piacere. Lungi da me l'intenzione di fare una difesa della casta ma sarebbe triste oltre che preoccupante pensare che la squadra viola abbia fallito la stagione (almeno in campionato) per colpa di qualche voce di mercato, piuttosto che per qualche voto insufficiente sul giornale. Via siamo seri, una squadra e una società così facilmente condizionabili non hanno futuro, non possono averlo, e questo vorrebbe dire la fine del calcio a Firenze. Non diamo troppa importanza a chi deve solo raccontare il calcio e non lo può certo indirizzare. Quello che serve è, invece, un bell'esame di coscienza e Pazzini in Champions League (per non parlare della nazionale ai mondiali dove Giampaolo ha ottime chances di partire titolare) può essere un buon punto di partenza. Lo deve fare Della Valle che ha lasciato la presidenza il 24 settembre e non si vede un motivo perchè non debba riprendersela quanto prima. Lo deve fare Corvino che non deve più sbagliare la campagna acquisti come, in parte, è successo in estate e come, quasi del tutto, è successo a gennaio (leggi: gli acquisti capestro di Felipe e Bolatti). Lo devono fare i calciatori che hanno smesso indegnamente di giocare dopo la semifinale di Coppa Italia persa contro l'Inter. Loro hanno smesso di giocare mentre Della Valle continua a pagare regolarmente gli stipendi. Scusate ma c'è qualcosa che non torna. Deve fare un'esame di coscienza anche Prandelli che dovrà capire innanzitutto se ci crede ancora, se ha dentro di se ancora quel sacro fuoco che lo ha portato a fare 4 miracoli in 4 anni, se ha lo motivazioni giuste per ripartire e riportare la Fiorentina al posto che le compete. Tutti si devono guardare allo specchio e se i successi personali di Pazzini possono servire a questo, ben vengano. Noi, intanto, l'anno prossimo faremo il tifo per lui, e quando lo vedremo in giro per l'Europa mentre noi giocheremo tutti i giovedì l'amichevole ai "campini", sapremo che certi errori si pagano e sopratutto non vanno ripetuti.