"SCUSA AMERI..." Antognoni porta i viola in Paradiso
Napoli-Fiorentina è una classica del calcio italiano e storicamente il “San Paolo” è campo ostico per i viola. Sono solo 15 le vittorie sulle 60 partite disputate in serie A, anche se complessivamente sui 121 precedenti nella massima serie la Fiorentina si è imposta per ben 50 volte. Una di queste, il 31 dicembre del 55’, rappresenta un vero e proprio evento storico. Furono, infatti, i primi 90 minuti trasmessi in TV dalla Rai, rigorosamente in bianco e nero. Si giocò sul neutro di Roma e per l’occasione, forse per non tradire la sua fama di squadra femmina, la Fiorentina si mise l’abito buono trionfando per 4-2, con le doppiette di Montuori e Virgili. Non è certo questo l’unico amarcord che merita di essere rivissuto e, seppur brevemente, ne ricordiamo altri tre iniziando con ciò che avvenne il 25 aprile 82’, quando contemporaneamente alla festa per la liberazione partigiana, ci fu anche la festa di tutta la Firenzeviola per il primo gol di Antognoni dopo il terribile incidente con Martina. Mancavano appena otto minuti alla fine, e un giovane Daniele Massaro taglia a fette l’intera difesa del Napoli, scarica sul “Capitano” che beffa con un sapiente pallonetto “Giaguaro” Castellini proteso in uscita disperata. La voce inconfondibile di Sandro Ciotti annuncia il gol viola scaricando adrenalina pura sulla tranquilla domenica fiorentina, la Juve viene così riagganciata in testa alla classifica e per il popolo gigliato è la liberazione dall’incubo di una nuova fuga bianconera verso lo scudetto.
Dodici anni dopo troviamo un 5-2 che ha fatto epoca, siglato dalla doppietta finale di Batistuta. E’ una Fiorentina sorprendente, che balza in testa alla classifica, mettendo in mostra un Re Leone da record. Pochi mesi ed ancora una vittoria, datata 15 ottobre 95’. Viola con un’inedita e vistosa maglia rossa, che subiscono ma resistono. Fino al 78’, quando una punizione di Schwarz ed uno splendido contropiede di Orlando fissano il trionfo viola per 2-0. Fino alla vittoria del 13 marzo 2010. E' l'ultima della Fiorentina in trasferta, da allora solo sofferenze ed umiliazioni. Viola reduci dalla vittoria sul Bayern per 3-2 che volle dire, ahimè, l'eliminazione dagli ottavi di Champions League. E' il momento più difficile della stagione, forse dell'intera gestione Della Valle. La Fiorentina di Prandelli, però, sembra avere un sussulto, un moto d'orgoglio. Quello del San Paolo fu un 3-1 roboante nel punteggio, un pò meno nello svolgimento della partita. Napoli in vantaggio con "el pocho" Lavezzi al 47', doppietta di Gilardino al 60' ed all'87', fino al sigillo finale di Jovetic dopo una lunga fuga innescata da Babacar. Furono tre punti che illusero un pò tutti, che ci mostrarono una Fiorentina ancora in corsa per la Champions League. Sette giorni dopo arriverà la vittoria per 3-0 sul Genoa (col primo gol in serie A dello stesso Babacar) quindi la sconfitta col Catania di Mihajlovic e la definitiva rinuncia ai sogni di gloria. Domani al San Paolo vedremo se i viola, dopo il pareggio di Bologna e la grande rimonta col Brescia, supereranno l'ennesimo esame di maturità.