STOVINI A FV, STESSE FRASI DA 2 ANNI. RIFONDARE COSÌ È INUTILE
Lorenzo Stovini non ha mai giocato nella Fiorentina, forse l'unico grande rimpianto di una carriera da oltre duecento presenze in Serie A (tra Vicenza, Lecce, Reggina, Catania ed Empoli). Proprio lui che, nato a Firenze, ha sempre avuto i colori viola nel cuore. Questa la sua analisi del momento – in esclusiva a Firenzeviola.it – tra passato, presente e futuro.
Stovini, partiamo dalla cronaca più recente: il ko della Fiorentina contro l'Empoli.
"Devo essere sincero, è stato uno spettacolo ridicolo. Adesso non è più un discorso di Europa o meno. La speranza c'era prima, volendo c'è anche adesso. Ma il discorso è molto più ampio".
Si spieghi meglio.
"Questa ipotetica qualificazione ai preliminari di Europa League è sempre stata vista come uno “scudetto”. Ma nonostante tutto questo non può mascherare i problemi che ormai da gennaio 2016 sono venuti a galla. E' impossibile dare un voto a questa stagione, posso salvare Kalinic, Astori, Chiesa, ma poi basta. Su tutto il resto lasciamo perdere. Non salvo nemmeno Bernardeschi".
L'amarezza è comprensibile. E' possibile dividere colpe e responsabilità?
"Quando una stagione va in questo modo, le responsabilità sono di tutti. Anche solo per il fatto che è difficile, proprio a questa stagione, dare un senso. Si torna sempre lì, invece di provare a fare il salto di qualità, all'interno della Fiorentina ci si accontenta di battere la Juventus e la Roma. E con 20mila abbonati è tutto più facile...".
Nella prossima stagione è probabile una rivoluzione quasi totale.
"Io vedo, sento, leggo molte dichiarazioni di circostanza. I "saremo competitivi" ormai lasciano il tempo che trovano. Sento queste frasi da almeno due anni. Non deve essere solo un discorso di investimenti, ma anche di squadra. Ritrovare la voglia, un atteggiamento generale che io francamente al momento non capisco. Mi dispiace per questa situazione che si è venuta a creare".
Quelle di Bernardeschi e Gonzalo Rodriguez sono due delle situazioni più delicate da affrontare.
"Se le cifre che circolano intorno al rinnovo di Bernardeschi, non capisco perché non vengano accettate al volo. Farlo firmare sarebbe anche un segnale importante, ma senza coppe penso che sarà tutto più difficile. Gonzalo Rodriguez quest'anno ha reso meno, la Fiorentina l'offerta l'ha fatta, se non firma vorrà dire che dietro ha delle squadre".
Insomma, le sue sensazioni per il futuro non sono particolarmente positive...
"Rifondare per qualcosa di concreto ha un senso, farlo per navigare a vista non serve a niente. Eppure non basterebbe molto. Anche giocatori meno forti di alcuni che ci sono adesso, ma molte più idee".