DIKS A FV, PERIODO VIOLA UTILE. ORA VOGLIO TORNARE PIÙ FORTE
Preso dalla Fiorentina due estati fa, il laterale destro classe '96 Kevin Diks però non ha ancora trovato il suo spazio in prima squadra, e dopo aver trascorso la seconda parte della scorsa stagione in prestito nelle fila del Vitesse, pure in questa lo ha fatto, tornando di nuovo in Olanda, stavolta al Feyenoord. Proprio della sua attuale esperienza nel club “van het volk” (del popolo in olandese, ndr), ma anche del suo trascorso in maglia viola, ha parlato in esclusiva a FirenzeViola.it.
Come sta andando questa esperienza al Feyenoord?
“Da bambino sognavo di poter giocare in un club così forte in Olanda come il Feyenoord, anche se ovviamente quando ero al Vitesse pensavo solo ad approdare in prima squadra. Con il tempo ho realizzato che tutte le cose stavano accadendo molto rapidamente, è arrivata la Fiorentina ed anche la possibilità di approdare in un club del genere. Qui mi trovo come in una famiglia e sono orgoglioso di indossare questa maglia ogni singolo giorno: vogliamo vincere più partite e trofei possibili”.
Un obiettivo personale?
“Voglio giocare più dell'anno scorso, diventare un calciatore migliore. Sviluppare i miei punti di forza e lavorare per migliorare i punti deboli. L'obiettivo è diventare sempre più forte”.
Quest'anno sei stato utilizzato anche in ruoli non tuoi, come il difensore centrale. Come è andata?
“A volte servi in altre posizioni: ho dovuto adattarmi, pure a causa dei tanti infortuni che abbiamo avuto durante la stagione”.
E c'è stata anche la Champions League...
“Un'atmosfera fantastica. Questa esperienza non la scorderò mai nella vita, ho potuto giocare contro i migliori giocatori al mondo”.
Tra questi anche quelli del Napoli.
“Sapevo già che erano forti. La prima l'abbiamo persa in casa loro ma al ritorno siamo riusciti a vincere con i nostri tifosi al de Kuip”.
Come descriveresti il periodo alla Fiorentina?
“Molto utile, proprio contro il Napoli subentrai in una partita contro di loro. In circa un anno e mezzo ho imparato molto e come tutti quelli che partono in prestito, il mio obiettivo è tornare più forte a Firenze”.
Che differenze hai trovato tra la Serie A e l'Eredivisie?
“Qui in Olanda l'aspetto principale è l'attacco, ci si concentra su quello. Ma negli ultimi anni qualcosa sta cambiando, si pensa di più a difendere rispetto al passato e così facendo ci miglioriamo sempre di più”.
Italia e Olanda però sono accomunate dalla mancata qualificazione al Mondiale.
“La stessa terribile sensazione. Normalmente queste nazionali ci sono, basti pensare che pochi anni fa stavamo per vincere la Coppa del Mondo”.