CARLI A FV, FIORENTINA IN CRESCITA. SE SAPONARA E BENASSI STECCANO ANCORA...

Esclusiva di Firenzeviola.it
16.10.2017 13:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
CARLI A FV, FIORENTINA IN CRESCITA. SE SAPONARA E BENASSI STECCANO ANCORA...
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© foto di Federico De Luca

Marcello Carli, ex dg dell'Empoli, ieri era al Franchi per assistere a Fiorentina-Udinese. "Una partita che la Fiorentina ha avuto sempre in mano anche se ad un certo punto se l'è complicata - dice in esclusiva a Firenzeviola.it - Con il gol dell'Udinese e la partita aperta forse alla Fiorentina è venuta un po' d'ansia, con lo spettro della partita di Verona. A volte gli episodi condizionano anche dal punto di vista psicologico ma, soprattutto nel primo tempo, si è vista una sola squadra in campo". 

Può aver inciso positivamente la posizione più arretrata di Benassi? "Le caratteristiche di Benassi sono quelle del centrocampista, 5 metri più avanti o più indietro non credo che siano così importanti, anche se partendo da dietro sembra esprimersi meglio. Ma più della posizione conta che lui faccia l'ultimo step nella carriera, cioè il salto di qualità in una squadra come la Fiorentina. I viola devono puntare su un giocatore con quelle caratteristiche ma bisogna essere consapevoli che c'è un processo di crescita anche di Benassi, in cui battute a vuoto possono starci".

A proposito di salto di qualità, a quando quello di Saponara che lei conosce benissimo? "Riccardo ha un livello tecnico molto alto ma in questo momento ha delle difficoltà legate agli infortuni credo. Ma questo per lui è un esame importante a livello di personalità in cui finora è stato alterno, Firenze è la piazza giusta per lui e per esprimersi; se non dovesse riuscirci, una volta recuperato dagli infortuni, allora si potrà dire che ha altri limiti ma per quello che lo conosco io lui ha le qualità per fare bene. E' forte nell'ultimo passaggio e nelle conclusioni, sfrutta gli spazi e per una squadra come la Fiorentina che spesso si appoggia ai singoli come Chiesa o altri è il giocatore giusto. Inutile piangersi addosso, deve solo recuperare e dimostrare il valore che ha".

Dove può piazzarsi la Fiorentina? "La Fiorentina è ripartita da zero e sta facendo un percorso di crescita, come dicevo, è messa bene in campo ma è dura piazzarsi tra le prime 5 o sei perché ci sono avversarie dal valore superiore. Dietro a Napoli e Juventus ci sono infatti squadre come Lazio, Roma, Inter e Milan perciò la Fiorentina dovrebbe fare un'impresa ma le basi ci sono ed è giusto giocare e lottare per un sogno, sempre. Pioli tecnico giusto? Giusto, serio e preparato, non vedo problemi tattici. A Firenze ieri ho passato una bellissima giornata allo stadio, c'era il sole e una bella partita. Questo è lo spirito toscano, noi siamo polemici ma basta poco, tre passaggi fatti bene, per applaudire ed essere felici".

De Laurentiis sta facendo la corte a Chiesa, lei che valutazione dà? "De Laurentiis fa bene perché è un giocatore forte ma soprattutto di Chiesa mi piace la personalità, l'atteggiamento giusto, è sano, pulito, ha spunti importanti ed essendo giovane ha margini di crescita. Una crescita che passa anche da partite sofferte intendiamoci e credo che lui abbia fatto la scelta giusta di crescere nella Fiorentina, credo che questa possa essere l'annata giusta. E' come una piata che hai in casa, basta darle la luce e la collocazione giusta e innaffiarla tutti i giorni.... Valutazione? Quella la fa l'offerta. Ma, per fare un esempio, il Milan ha speso molto per il mercato ma non credo che abbia un giocatore come Chiesa".

A proposito di Napoli, si aspettava il "suo" Sarri lottare per lo scudetto? "Con lui ho passato dei momenti straordinari, mi ha dato tanto e mi ha sempre soprpreso che non fosse arrivato prima ad alti livelli. Dicevo anche a lui che forse ci aveva messo del suo, con una gestione delle situazioni troppo dirompente, se non c'era ancora arrivato. Poi è stato bravo De Laurentiis a crederci, credo che lui rientri tra i 6/7 allenatori più bravi al mondo ma a livelli inferiori ci sono tanti tecnici bravi, come Semplici ora in A con la Spal. Sarri ha la squadra giusta, tecnicamente il Napoli è a misura sua, ci lavora da qualche anno ed ora sta raccogliendo il frutto del lavoro fatto bene e delle sue qualità come tecnico, a livello di punti e di gioco. Per me è solo una conferma su Sarri e, con la squadra che ha preso consapevolezza ed ha fatto un giusto percorso, questo può essere l'anno giusto".

Dell'Empoli che ne pensa? "Lo vedo bene, ha lavorato nel modo giusto e, a differenza di altre realtà che sono già da quattro o cinque anni in serie B, ha delle basi societarie solide anche economicamente. Secondo me è più forte anche di Frosinone e Palermo, se lavoreranno con tranquillità e serenità, come la piazza permette di fare, ha ttime possibilità di risalire".

E Carli, dopo l'addio all'Empoli, cosa fa ora? "Carli si gode il calcio come non era riuscito a fare in trenta anni, in cui era concetrato sul lavoro. Era una scelta che dovevo fare prima, vivo bene questo momento di pausa, guardo le partite con occhio distaccato e sono pronto a ripartire se mi capiterà una realtà in cui potrò incidere anche l'1% anche nella gestione e nel rapporto con l'allenatore che a me piace molto. Quello che cerco è una nuova emozione insomma".