BRUNI A FV, VIOLA INCOGNITA. IN BOCCA AL LUPO ALL'AMICO PIOLI

Esclusiva di FirenzeViola.it
05.09.2017 20:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
BRUNI A FV, VIOLA INCOGNITA. IN BOCCA AL LUPO ALL'AMICO PIOLI
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Domenica al Bentegodi si affronteranno Verona e Fiorentina. Per approfondire i principali temi legati alla partita, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex Luciano Bruni, oggi tecnico della Berretti del Piacenza dopo essere stato tra i viola - oltre che allenatore delle giovanili gigliate - e campione d'Italia con gli scaligeri nella stagione '84/'85:

Che partita c'è da attendersi?
"La Fiorentina arriva con il cartello dei lavori in corso e una squadra totalmente rinnovata. Il Verona, che ha fatto qualche innesto rispetto alla rosa della B, ha un Pazzini irrequieto: c'è qualcosa da risolvere".

A proposito, lei da che parte sta nella querelle Pazzini - Pecchia?
"Il giocatore, dato che ha anche una certa esperienza, deve accettare le decisioni e semmai discuterle in privata sede. Se fossi io l'allenatore non mi piacerebbero certe cose: Pecchia fa le sue scelte e quelle devono essere rispettate. Con un milione di euro l'anno si può anche aspettare il proprio momento in panchina".

Come la vede questa Fiorentina, invece?
"Un'incognita. L'allenatore però è molto bravo: ho giocato con lui e siamo molto amici. Per questo gli mando un grande in bocca al lupo. Sa allenare bene e in squadra ha molti giovani interessanti e affamati".

Il Verona può ambire ad una salvezza tranquilla?
"Mi auguro che ci riescano: l'obiettivo principale è senz'altro quello".

A proposito del suo amico Pioli: ci vuole dire un suo pro e un suo contro?
"È un uomo, oltre che allenatore, molto preparato ed equilibrato, ha tanto buonsenso. Non l'ho mai visto all'opera sul campo di allenamento quindi non posso dire dei contro, ma aspetti negativi non ne vedo".

Lei ha lavorato tantissimo, e lo fa tuttora, con i giovani. L'Italia sembra aver finalmente intrapreso questa strada...
"Da qualche mese, non di più, stiamo cambiando. Molti giovani ora si stanno mettendo in evidenza, anche ieri sera ho visto che l'U21, con Chiesa e Favilli - che ho allenato per quindici giorni a Livorno - ha fatto molto bene. C'è una buona qualità e Chiesa sta diventando un giocatore importante".

Un pronostico secco per la partita di domenica?
"Il Bentegodi è uno stadio difficile, anche se non è più com'era negli anni '80. Per il cuore che ho diviso dalle due parti dico un pareggio: 1-1".