TRE PUNTI FORTUNATI PER ARRIVARE AL TWENTE CON FIDUCIA. LA CONFERENCE È LA CHIAVE DI VOLTA DEL MERCATO: TUTTO RUOTA INTORNO ALL'EUROPA
La Fiorentina ha iniziato la stagione con il piede giusto. Certo, contro la Cremonese è stata fortunata, non è stata senza dubbio perfetta, ma ha conquistato i tre punti che erano obbligatori. La prima partita dell'anno però nasconde sempre diverse insidie, quindi seppur con l'aiutone di Radu, la vittoria dà morale e permette a Italiano di arrivare alla Conference con fiducia.
I 180 minuti contro il Twente sono già l'appuntamento più importante della stagione. Non si può fallire. Dal doppio confronto europeo, verranno prese le decisioni finali sul mercato che, nonostante le parole di Pradè nell'ultima conferenza stampa, non può certo essere terminato.
Il Kouame visto contro la Cremonese può essere una soluzione interna per l'attaccante in più che servirebbe in caso di passaggio ai gironi di Conference. Può fare l'esterno e può fare l'attaccante centrale. Ma questo non basta per sistemare una rosa che ha dimostrato di essere competitiva ma decisamente incompleta.
Per puntare all'Europa League, ovvero a migliorarsi rispetto al successo dell'anno scorso, serve altro. Serve qualità in mediana e il nome di Barak sarebbe davvero perfetto. La Fiorentina ci pensa, ma intanto porta avanti la strada più semplice per Bajrami con l'Empoli. Zurkowski a quel punto partirebbe per tornare in azzurro. Possibile che ci vada anche in caso di obiettivo diverso da Bajrami, i rapporti sono buoni, per non dire ottimi.
Poi serve un difensore centrale. Nastasic, nonostante la sua partecipazione allo spogliatoio sia ottima, non è più affidabile a livello atletico oltre che tecnico. Se non c'è Igor, Quarta va in difficoltà. Non si può iniziare la stagione con una coppia difensiva che non si può scoppiare mai, soprattutto con la Conference. Ma come detto, la Fiorentina aspetterà l'Europa per decidere.
Avere tante partite in più farebbe la differenza nelle scelte di mercato e un difensore è chiaro che rientrerebbe in quest'ottica. Poi se ci saranno altre occasioni, magari un terzino sinistro che possa essere davvero un'alternativa a Biraghi, potrebbe far comodo a Italiano. In uscita pesa come un macigno l'errore commesso con Kokorin. Liberarsene sarà costoso e difficile.
La Conference sarà lo snodo decisivo, in tutti i sensi. Iniziare con un successo la stagione, darebbe la giusta spinta per il tour de force che porterà la squadra alla sosta per il Mondiale. Senza il passaggio del turno, il contraccolpo sarebbe difficile da calcolare e in ogni caso il mercato potrebbe davvero concludersi con quei potenziali esuberi confermati per fare numero ma senza un miglioramento effettivo rispetto alla passata stagione. Italiano in conferenza è stato chiaro, i sostituti dei vecchi titolari andati persi vanno benissimo, ma non c'è stato un miglioramento. Non lo ha detto in tono polemico e non ha battuto i piedi come hanno fatto altri allenatori, ma il messaggio è chiaro e forte. Servirà per fare i conti con gli obiettivi stagionali.