QUALIFICAZIONE IN TASCA: ECCO PERCHÉ MONTELLA FESTEGGIA DUE VOLTE. PILLOLE DI MERCATO: CACCIA AL BIG IN DIFESA
Ve lo confesso. Raccontare le gesta del post Pandurii, nella settimana del 4-2 contro la Juventus, non è il massimo della vita. C'era dell'epica, della storia, dell'ardore, della passione, in quella domenica che per sempre resterà negli annali viola. Tra anni, magari, ricorderemo con affetto i piccoli rumeni, disordinati tatticamente e morbidi tecnicamente. Invidia a parte, c'è comunque di che sorridere: la qualificazione in tasca è buon segno in vista dei prossimi tour de force. Perché ora Montella potrà davvero far riposare i migliori, Rodriguez e Borja compresi, per i prossimi impegni. E Montella sorride, due volte. Segnali discreti dalla Fiorentina b-side, abbastanza comunque per batter la corazzatina rumena. Matos, sorpresa delle sorprese dell'anno, è carta da giocare in corsa e, pur non essendo vice-Gomez di spessore internazionale, è sempre meglio averlo che non. Corre, dribbla e segna pure. Ryder Cup è tormentone che riproporremo volentieri, in una viola che ha regalato anche un altro splendido protagonista. Joaquin, mister 150 miliardi ai tempi del Betis Siviglia, torero che ha ricordato al meglio i fasti biancoverdi. Potrà essere utilissimo, sia come vice-Cuadrado che come alternativa sull'altra fascia al colombiano. Bene pure Compper, ma questa non è una novità, c'è semmai da rivedere qualche individualità. Alonso non ha fatto male, ma la sensazione è che Pradè e Macia aspettino un'occasione nel reparto. Bakic idem, per questo la Fiorentina piazzerà già a gennaio un colpo in mediana. Poi Iakovenko: è tatticamente acerbo, lo spazio sperato dall'ucraino in estate difficilmente arriverà a breve. Note liete e note stonate, ma solo nelle individualità per il presente, non per il progetto. Su Neto non faccio pubblica ammenda, semmai correggo il tiro. Perché ha tirato fuori il carattere, allargato i guantoni e l'auspicio di tutti è che quella con la Juventus sia la molla giusta per imporsi in viola. Quel che gli è mancato, la maturità tra i pali, l'ha trovata all'improvviso. Ben venga, ma se la Fiorentina osserva con piacere l'esclusione di Julio Cesar dal QPR, un motivo c'è. Pillola di mercato finale: ve lo abbiamo già raccontato, repetita iuvant. Sotto traccia, Pradè e Macia si stanno muovendo per un grande colpo. In difesa. Nome top secret, ma siamo all'opera per scoprire i primi dettagli. E' presto, ma i viola non vogliono farsi trovare impreparati. Anzi...
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com