PRONTI VIA, C'È TORINO... BORJA PROVA STAMANI: VUOLE GIOCARE. MERCATO: DUE ACQUISTI IN ARRIVO: DIFENSORE E CENTROCAMPISTA. CEDUTI 23 GIOCATORI
Fa ancora caldo, per molti le ferie sono appena iniziate, ma il campionato quest'anno anticipa tutti: sabato 20 agosto squadre già in campo. Per i viola una sfida assurda se pensiamo che siamo al debutto stagionale, ma infinita se ci riferiamo alla rivalità a prova di acciaio con i bianconeri. Juventus-Fiorentina, tanto per gradire.
Le formazioni non si equivalgono, Allegri ha una squadra troppo più forte e il ragionamento in linea teorica potrebbe chiudersi anche qui. Ma il tecnico livornese ha forse problemi simili al collega-rivale portoghese: i due club sono imbottiti di giocatori che hanno vissuto gli impegni con le nazionali e che dunque hanno cominciato più tardi a lavorare. Juve e Fiorentina non arrivano pronte a questo confronto. Sono indietro sul percorso della miglior condizione e per questo siamo curiosi di assistere a questa sfida.
Certo, Allegri ha calciatori che con un guizzo possono risolvere la partita a loro piacimento, ma l'allenatore toscano non è nuovo a partenze stile moviola in campionato. Morale: la Juventus è sicuramente super favorita, ma occhio alle sorprese. Il 20 agosto è data insolita per il calcio italiano... A queste credono i tifosi viola che in 4mila giovedì hanno seguito l'allenamento e quelli che hanno già sottoscritto l'abbonamento nonostante che il mercato viola non sia da prima pagina sui giornali. Non solo: saranno in tanti a Torino stasera. Significa che la gente viola chiede a Sousa di andare allo Stadium per provare l'impresa, mostrando artigli e denti ad un avversario che in quanto a cattiveria agonistica prende lezioni da pochi. Servirà una Fiorentina diversa da quella dello scorso anno, una squadra più vicina all'arena di Piazza Santa Croce che al tiki-taka...
Borja Valero, infortunatosi alla caviglia nell'amichevole del 13 agosto a Valencia, sta vivendo un tentativo di recupero miracoloso. Stamani proverà a Torino, lui vuole giocare ad ogni costo ed è noto come lo spagnolo abbia una soglia del dolore molto alta. Se alza la mano significa che sta parecchio male. Dunque, se stasera dovesse sbucare dal tunnel, sarebbe una storia da Borja...
Veniamo al mercato: intanto il barometro delle cessioni punta l'indice sul numero 23. I giocatori partiti, sia detto col massimo rispetto, non erano dei crak, quindi non hanno fruttato chissà quali tesoretti. Comunque, tra incassi e sforbiciata al monte ingaggi, Corvino ha raccolto 10 milioni. A questi vanno aggiunti gli altri 10 risparmiati dallo stipendio di Gomez, più i 6 circa presi dal suo cartellino, anche se questi ultimi sono stati asciugati al 50 per cento dalla quota pro Besisktas e da alcune commissioni. Comunque, Corvino è riuscito a poco meno di un anno dalla scadenza, a piazzare Gomez: un'operazione paragonabile alla realizzazione di un gol all'incrocio dei pali, magari a Torino al '90...
Ora, però, Pantaleo non deve mollare la presa: servono un altro difensore e un'alternativa in mediana a Borja e Vecino, visto che per ora è arrivato solo Sanchez. Pare che questi due elementi siano in arrivo: sicuramente saranno stranieri. Sousa desidera giocare con due mediani centrali, quindi ne occorrono quattro e quel settore era abbastanza sguarnito dal punto di vista numerico.
Dopo queste due operazioni la rosa sarà riequilibrata nell'assetto. La strategia è stata chiara: inserire giocatori giovani che possano garantire un ricambio - vedi Dragowski ('97), Diks ('96), Toledo ('96), Hagi ('98), Maganjic ('99) - ed altri, invece, pronti all'uso come Sanchez ('86) e Milic ('89). Mettiamoci pure Tello ('91) anche se il catalano era già a Firenze dal gennaio scorso.
Non ci sono fenomeni, sia detto con chiarezza: alcuni potrebbero forse diventarlo negli anni e altri non lo saranno mai, ma la realtà è questa. La società, ingessata nelle maglie del Fair Play finanziario, ha scelto di non vendere i titolari. Cedendo qualche pezzo ci sarebbero stati più soldi. Solo il tempo, giudice sovrano, ci dirà se la strada si sarà rivelata giusta o sbagliata.
Adesso, però, siamo al 20 agosto e cedere sarebbe una follia: i 10 milioni che il Milan metterebbe sul piatto per Badelj o 15 che la Roma verserebbe per Borja Valero, sarebbero nulli. Mancherebbe lo spazio temporale per reperire i sostituti. Affari così si fanno a giugno, non alla chiusura del mercato. Non resta che sparare nella bontà degli acquisti fatti da Corvino. E nella voglia di fare sul serio dei viola a Torino...