LA SOCIETA' HA RAGIONE: UNO SVINCOLATO NON SERVE A NIENTE, L'ATTACCO VA BENE COSI'. CUADRADO PROSSIMO AL RIENTRO MENTRE GOMEZ METTE IL NAPOLI NEL MIRINO
Tra due giorni la Fiorentina di Vincenzo Montella scoprirà realmente di che pasta è fatta. La sfida all'Inter, squadra nettamente più in forma del campionato insieme a Napoli e Roma, potrà dare delle risposte importanti sugli obiettivi che i ragazzi di Montella potranno raggiungere in questa stagione. Mazzarri è sicuramente un allenatore che può essere definito "un vecchio lupo di mare" della Serie A, un tecnico che con poche semplici mosse ha reso una rosa in tragedia in una macchina da punti. La sfida con Montella sarà la più interessante della quinta giornata: il nuovo che incontra la tradizione; il giovane in ascesa contro la grande conferma. Una sorta di partita a scacchi, che vincerà soltanto chi riuscirà a trovare la giusta mossa per dare "scacco matto" all'avversario. Un risultato positivo nella tana del lupo significherebbe iscriversi di riflesso alla corsa scudetto. Per il momento tutti danno la Fiorentina tra le cinque sorelle in lotta per il titolo, ma il vero spartiacque arriverà proprio giovedì sera allo stadio Meazza. Di partite decisive ce ne sono tante in un anno, ma questa è la prima da affrontare col piglio della "grande".
Si fa un gran parlare dell'attacco della Fiorentina. L'assenza di Gomez è una tegola che ha colpito la squadra in un momento nevralgico della stagione, ma contrariamente da ciò che si aspettavano tutti, Montella è riuscito a sopperire alla sua assenza grazie all'impianto di gioco e sopratutto grazie alla grande fiducia che i giocatori gli hanno dimostrato fin dai primi allenamenti a Moena. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2 è stato indolore e nessuno se lo aspettava. Giuseppe Rossi è in una forma straordinaria e anche grazie alla sua intelligenza tattica, tutti coloro che gli giocano accanto concedono prestazioni di primo livello, facendo (momentaneamente) dimenticare le assenze di Super Mario e di Cuadrado. Wolski, Mati Fernandez, Matos e presto Joaquin, Ilicic ed infine Rebic: Tante mezze punte, fantasisti o treuqartisti che dir si vogliano, che a turno riescono a fare le veci del Torero tedesco. In pochi se lo aspettavano, ma una riserva della punta, in questo momento non serve proprio perchè è il gioco stesso a sostituire il goleador. La scelta di non affidarsi a svincolati di passaggio è stata vincente e probabilmente anche a gennaio, in attacco non arriverà nessuno.
A proposito degli infortunati: Cuadrado è ormai ad un passo dal rientro. La lussazione sta guarendo lentamente, ma il giocatore vuole tornare in campo, il dolore è decisamente diminuito e il momento del rientro si avvicina. Sarà lo stesso colombiano a decidere se rischiare qualcosa pur di tornare in campo o se aspettare qualche giorno in più. Con ogni probabilità tornerà a disposizione contro il Parma, al massimo contro il Dnipro giovedì prossimo. Insomma, il primo grande rientro è alle porte. Per quanto riguarda Gomez, c'è stato un po' di allarmismo per il possibile slittamento del rientro di una decina di giorni, ma in realtà il giocatore sta proseguendo il recupero regolarmente e le sei settimane di stop preventivate continuano ad essere il giusto periodo da attendere per il rientro in campo. Anzi, a dirla tutta, la forma fisica del campione tedesco, la sua voglia di tornare in campo e le tante cure che gli sta riservando lo staff medico viola (insieme al suo dottore di fiducia in Germania che segue a distanza tutti i passi del rientro), fanno pensare ad un ritorno sul campo con qualche giorno di anticipo. Niente di straordinario, giusto qualche giorno che potrebbe però permettergli di essere in buona forma per aiutare la squadra nel big match contro il Napoli.