IL DERBY CON L’EMPOLI DIRÀ MOLTO SUI VIOLA. VIA AD UNA PARTE STRATEGICA DELLA STAGIONE. FARE TANTI PUNTI DA QUI A NATALE. SOUSA CERCA SOLUZIONI OFFENSIVE
Da domenica il campionato riprenderà, tutto d’un fiato, fino alla pausa di Natale del 22 dicembre: cinque settimane di corsa perché nel mezzo ci saranno anche due gare di Europa League e per i viola anche il recupero di Marassi col Genoa. L’obiettivo della Fiorentina è scontato: racimolare più punti possibile in quest’ultimo segmento di 2016 e poi fare i conti a Natale. I viola devono recuperare terreno: non tanto, ma abbastanza per mettersi nelle condizioni ideali per sperare almeno nel quinto posto.
La corsa comincerà al Castellani, contro l’Empoli, in un derby certamente molto sentito in casa azzurra e poco in quella viola. Questo, ad esempio, ha portato ad una piccola disfatta il 10 aprile scorso quando la squadra di Giampaolo passeggiò sui resti della Fiorentina… Sì perché i viola del girone di andata erano evaporati e non giocavano più quel calcio fantastico che li aveva proiettati addirittura in testa alla classifica. Quello, davvero, fu il peggior periodo per la Fiorentina. A questo va aggiunto l’errore decisivo: l’Empoli preparò la sfida come fosse la più importante dell’anno, i viola invece arrivarono scarichi all’appuntamento e così presero due sberle da Pucciarelli e Zielinski. Crediamo che Sousa abbia ricordi nitidi di quella gara e saprà stimolare i suoi uomini per non ripetere certi sbagli. L’Empoli a Pescara grazie ad un rotondo 0-4 ha lanciato segnali tangibili di ripresa, mentre i viola sono reduci dall’ennesima partita a luci ed ombre, con la Sampdoria.
Ecco, il derby del Castellani dirà molto sulla Fiorentina e il suo cammino. Capiremo tante cose. Adesso non sono più comprensibili cali di tensione. Sì, da Empoli partirà un tratto di stagione che vorremmo definire strategico, circa gli obiettivi finali da centrare. La Fiorentina ha la possibilità di rimpinguare la sua classifica, conferendole un volto più in linea rispetto alle ambizioni. L’ottavo posto attuale provoca senza dubbio un moto di tristezza. Il lavoro di Sousa è chiaro: cercare soluzioni offensive che possano consentire alla Fiorentina di produrre più gol, soprattutto riducendo il differenziale tra gare in casa e trasferta. Non è una questione di modulo, ha ragione il portoghese, ma di interpretazione del medesimo: i viola devono aumentare la velocità di esecuzione del gioco e non della corsa. Occorrono idee e conclusioni rapide verso la porta avversaria. Sembra facile, ma non lo è. Eppure, passa tutto da qui.