IACHINI AI BLOCCHI DI PARTENZA: DAL MERCATO IL MIGLIOR BENVENUTO POSSIBILE
Ventiquattro ore o poco meno al via ufficiale all'era Iachini. All'indomani delle festività natalizie la piazza si prepara a dare il benvenuto al suo nuovo allenatore, un ex che da queste parti ha sempre saputo farsi amare ma il cui curriculum non ha infiammato troppo gli entusiasmi. Chi sognava una primissima annata della nuova Fiorentina americana all'inseguimento dell'Europa ha dovuto rivedere le proprie ambizioni, eppure non è scritto da nessuna parte che Iachini non possa riscrivere le proprie statistiche in quella città in cui tutti lo ricordano con il coro "Picchia per noi".
Infondo è anche e soprattutto dal carattere e dall'atteggiamento da mostrare in campo che la Fiorentina ha assoluto bisogno di resettare gli ultimi mesi. Troppe volte si è vista una squadra in balìa degli avversari e di un certo timore reverenziale, troppe volte un fallo cattivo o un'entrata troppo rude ha lasciato indifferenti i compagni del malcapitato di turno. Che si chiamasse Pezzella, Ribery o Dragowski. Sintomi di un gruppo per forza da rigenerare.
E' anche da questo piglio da cambiare che l'avvento di Iachini può aiutare la Fiorentina a riprendere il proprio cammino, fosse solo perchè è proprio nel modo di affrontare le partite che Commisso si augura di vedere un netto cambiamento. Parallelamente anche i dirigenti sono chiamati a cambiare passo in fretta, già tra una settimana quando aprirà ufficialmente il calcio mercato. Pradè e Barone lavorano soprattutto per l'attacco, mantenendo alto il pressing per Politano nonostante la concorrenza del Napoli e soprattutto spingendo sul fronte Cutrone.
L'ex Milan, oggi al Wolverhampton, potrebbe essere il primo rinforzo offensivo per Iachini che comunque nelle prossime ore valuterà Pedro. Poi sarà tempo di guardarsi intorno anche sugli altri reparti (i viola cercano almeno un paio di centrocampisti e un difensore mancino di buona tecnica) ferma restando la necessità di sfoltire la rosa con cessioni obbligate come nel caso di Thereau o Dabo. Con Chiesa e Ribery ancora acciaccati alla ripresa del campionato servirà subito inventarsi qualcosa, anche tatticamente, e consegnare il prima possibile un nuovo attaccante al neo tecnico viola potrebbe essere il miglior modo di dargli il benvenuto da parte di quella stessa società che gli ha affidato la guida tecnica.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it