HA RAGIONE GILARDINO
Alberto Gilardino e Riccardo Montolivo, casi diversi, stesse polemiche successive alle loro prese di posizione. Quelle di Gilardino, a margine della presentazione del proprio sito ufficiale, mi sono sinceramente sembrate parole dette a proposito, per la Fiorentina e non contro la Fiorentina. Ovviamente in molti, adesso, faranno riferimento al desiderio del Gila di battere cassa per rimpinguare un contratto in scadenza fra due anni, magari gli stessi che ne hanno, fino ad un minuto fa, lodato la professionalità, criticando la società per la sola idea di poterlo vendere. A leggere attentamente le parole di Gilardino però non c’è alcun riferimento ai soldi, semmai una considerazione addirittura banale sul fatto che la Fiorentina valuta quasi venti milioni di euro un giocatore che ne guadagna due a stagione. Un caso abbastanza unico nel panorama del calcio mondiale con l’eccezione, forse, di Cavani e Pastore che però sono da considerarsi giocatori in ascesa e che, qualora fossero ceduti, andrebbero a guadagnare cifre ben maggiori. E se la legge davvero la fa il mercato, come sostiene la stessa Fiorentina, è difficile sostenere che un giocatore da venti milioni non sia in diritto di chiedere uno stipendio adeguato. Detto questo Gila chiede giocatori all’altezza in sostituzione di quelli che partiranno, si augura che Montolivo resti, auspica l’arrivo di Cassano ed è convinto che il prossimo anno la Fiorentina farà ricredere tanta gente. Non una sola parola fuori posto, in toto il pensiero di gran parte dei tifosi viola.
Chi lo critica dice, sì ma un giocatore non può dire certe cose. Forse criticarla no ma, visto l’impasse attuale, è senz’altro auspicabile che la stimoli, soprattutto se si tratta di uno dei giocatori più rappresentativi della squadra. Ben vengano quindi le parole di Gilardino e speriamo anzi che altri ne seguano l’esempio e che la società ne prenda atto. Diversa la vicenda Montolivo che, in attesa di novità, mi stimola però una riflessione. La Fiorentina è la società di A ad aver perso negli ultimi anni più giocatori a parametro zero, da Ujfalusi a Santana, da Donadel a Comotto a Gobbi. Corvino, il presidente Cognigni, lo stesso Andrea Della Valle ci hanno sempre spiegato che nel calcio moderno ci sta di perdere calciatori a parametro, fa parte delle regole del gioco. E allora perché tutto questo scandalo per Montolivo? Che fra l’altro ha più volte ribadito di essere disposto ad onorare il contratto fino al termine? Per lui le regole non valgono? E’ diverso dagli altri? Lui non ha diritto a scegliere serenamente ciò che altri hanno fatto con l’appoggio della società se il progetto non lo convince più? Fossi Montolivo avrei poco altro da dire rispetto a ciò che è già stato detto. Fossi un tifoso mi verrebbe da dire pensando al club: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.