FINISCE IL MERCATO: DARMIAN OBIETTIVO VERO MA IL TORINO SPARA RICHIESTE ALTE. I VIOLA CI PROVANO INSERENDO ILICIC E KURTIC. MONTOYA: SOGNO QUASI IMPOSSIBILE. A ROMA IN COPPA COME FOSSE UNA FINALE
Montella vorrebbe continuare a giocare col 3-5-2 e per far questo avrebbe necessità di un’alternativa a Joaquin sulla destra. Meglio se italiano, così non ci sarebbero problemi di inserimento nel gruppo. L’identikit porta a Darmian, nazionale del Torino. Sarebbe davvero un gran colpo, non ci sono dubbi. Pare che i granata, dopo un primo sondaggio viola, abbiano sparato una cifra da capogiro, non distante dai 20 milioni. La Fiorentina, naturalmente, sarebbe disposta al massimo ad arrivare intorno agli 8 milioni. E’ chiaro che se questa la distanza tra i due club, il solco resterà incolmabile. E allora, al di là delle legittime schermaglie di mercato, la sintesi si può trovare inserendo nell’operazione pedine gradite al Toro e qualche milione. Si pensa ad Ilicic - che i granata inseguono da tanto tempo - e Kurtic, tra l’altro ex di quella gloriosa maglia. Su questa base potrebbe esserci una bella sorpresa, per la felicità del tecnico viola.
Da giorni circola un nome fantastico intorno alla Fiorentina: Martin Montoya Torralbo, classe ’91, centrale difensivo del Barcellona. Vale 12 milioni, ha un contratto in scadenza nel giugno 2018 e in Catalogna ha pochissimo spazio. Questo il motivo per cui intorno a lui si aggirano molti corteggiatori. Lasciare il Barcellona per giocare nella Fiorentina, ma soprattutto nel campionato italiano di questi tempi, è un’impresa difficile… Tutto, però, è possibile soprattutto quando i dirigenti viola si mettono in testa qualcosa di molto affascinante: Rossi e Gomez sono i due esempi illuminanti.
I manager della Fiorentina ci fanno sapere che il sogno ha una possibilità di traduzione nella realtà intorno al 3 per cento… Una percentuale da specie protetta… Comunque, è buona l’idea.
Oggi finisce il mercato invernale: Pradè proverà a piazzare qualche giocatore in uscita per snellire la rosa, ma sembra una strada in salita. Di soldi, in giro, ce ne sono veramente pochi.
Mentre domani sera all’Olimpico, nel giorno in cui in città inizieranno i festeggiamenti per ricordare i 150 anni di Firenze Capitale d’Italia (1865-1871), uno strano destino calcistico metterà i viola di fronte ai giallorossi di Roma, la Capitale che raccolse il testimone da Firenze. In palio ci sarà qualcosa di molto più prosaico rispetto ai destini di una nazione, solo i quarti di finale di Coppa Italia. Ma per la Fiorentina questa competizione vale tantissimo. La Roma di oggi non è imbattibile, lo dimostrano i tanti pareggi dei giallorossi negli ultimi tempi. Anche la Fiorentina, orfana di Cuadrado, e con qualche protagonista fuori forma, non può sorridere dopo aver ballato molto contro il Genoa. Ma i viola hanno un dovere: provarci. E’ il momento di spingere sull’acceleratore.
Mario Tenerani