DA OGGI INIZIA IL MERCATO VIOLA: IACHINI HA LE IDEE CHIARE. PIATEK QUASI IMPOSSIBILE, PERCHÉ NON PROVARE CON BATSHUAYI? CHIESA SULLE ORME DI DYBALA MENTRE ZURKOWSKI SOGNA LA TITOLARITÀ

29.12.2019 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
DA OGGI INIZIA IL MERCATO VIOLA: IACHINI HA LE IDEE CHIARE. PIATEK QUASI IMPOSSIBILE, PERCHÉ NON PROVARE CON BATSHUAYI? CHIESA SULLE ORME DI DYBALA MENTRE ZURKOWSKI SOGNA LA TITOLARITÀ
© foto di Pietro Lazzerini

Ieri è stato il giorno di Iachini. L'allenatore della Fiorentina ha vissuto la prima vera giornata nella nuova veste, raccogliendo auguri e stringendo mani di amici del passato che ritornano nel presente. Da oggi però, le emozioni lasceranno spazio al lavoro. Da oggi si fa sul serio. La squadra tornerà ad allenarsi questo pomeriggio e Iachini inizierà a fare le proprie valutazioni partendo dalle condizioni atletiche di uno spogliatoio sgonfio e in attesa di essere rimotivato oltre che preparato ad affrontare oltre venti battaglie. Pradè si aspetta una presa di coscienza da parte dei giocatori e che tutta la rosa si prenda la responsabilità di uscire dai guai dopo una prima parte di stagione deludente come poche altre volte prima. 

Ovviamente da oggi si inizierà anche a parlare di mercato. Iachini ha parlato di interventi utili per rendere "più omogenea" la rosa: in parole povere, servono giocatori pronti e che abbiano una buona dose d'esperienza in Serie A o ad alti livelli. Le priorità sono: due centrocampisti e una punta. Nonostante le parole di circostanza, Pedro andrà via. Ci sono offerte dal Brasile e dall'estero, con il giocatore che però preferisce restare in Europa. Andrà via appena i dirigenti viola avranno in pugno il sostituto. Piatek è il nome in cima alla lista perché darebbe l'idea anche di essere un acquisto di livello e non per forza un giovane da provare a fare sbocciare. Il problema è che va convinto il giocatore e che anche che non è detto che il Milan lo lasci partire. Pioli potrebbe voler giocare a due punte e dunque vorrebbe dire dover puntare su altro. Cutrone resta il più semplice da raggiungere e il giocatore stesso sarebbe entusiasta di rientrare in Italia per una porta principale come quella viola. La classifica non lo spaventa, ma se Iachini cerca esperienza, un classe '98 non può essere la prima opzione. Al Chelsea ci sarebbe un certo Michy Batshuayi in cerca di riscatto dopo un anno e mezzo non al massimo e dopo un inizio di stagione dove al Chelsea sta giocando al massimo 5-10 minuti ogni due partite. Ha 26 anni e un contratto in scadenza nel 2021 a 5 milioni a stagione. Non pochi. Consigli per gli acquisti? Certo il livello dei nuovi arrivi per tornare nelle posizioni che contano, devono essere questi, altrimenti è inutile. 

La disponibilità di Federico Chiesa ad annullare parte delle proprie vacanze per mettersi a disposizione anche sotto Natale, è piaciuta molto a Iachini e non potrebbe essere altrimenti. Chissà che questo non sia l'inizio di un connubio di grande successo, con la Fiorentina a godere dei frutti di questa collaborazione. Paulo Dybala si ricorda ancora di come a Palermo lo stesso Iachini riuscì a valorizzarlo. Ecco il progetto è quello. Chiesa vicino alla porta, pronto a segnare più gol e a mettere a disposizione muscoli e qualità. Anche Pol Lirola è uno che dovrà dare una sgassata alla propria stagione grazie al rapporto preesistente con il tecnico marchigiano. Serve ignoranza, ha detto l'allenatore in conferenza, maggiore grinta, e lo spagnolo dovrà ripartire da questo consiglio per lasciarsi alle spalle qualche mese sottotono. Poi Zurkowski. Anche Montella diceva che fisicamente e atleticamente è fortissimo, salvo poi non mandarlo mai in campo. Queste caratteristiche potrebbero aprirgli le porte del campo con Iachini in panchina e le prospettive di gennaio potrebbero passare da un addio quasi certo alla titolarità. Intanto, anche in questo ruolo, il mercato sarà determinante. Alfred Duncan è un obiettivo reale e scontato: ha fatto il salto di qualità proprio agli ordini di Iachini al Sassuolo e lo stesso tecnico lo riprenderebbe volentieri. 20 milioni non bastano, a meno che non ci si inventi qualche formula strana come il prestito con obbligo. 

Commisso è deluso ma ha voluto fortemente confermare Pradè tramite le parole di Barone. Gli metterà a disposizione i soldi che servono per cambiare l'esito di questa stagione e il ds è consapevole che sarà l'ultimo appello. Acquisti top senza alibi di sorta. È vero, a gennaio è difficile comprare, ma non con tanti soldi a disposizione. E allora avanti tutta, che guardarsi alle spalle, fa paura.