CHIEVO, UN ESAME PRE SOSTA DA NON FALLIRE
Con la sfida al Chievo si chiude il primo, vero, blocco della stagione. La prima sosta arrivava dopo appena due giornate, i viola stavano ancora attendendo l'arrivo di elementi come Laurini o Thereau e ancora serviva racimolare almeno un punto in classifica. Oggi la situazione è inevitabilmente diversa, con il test di Verona che bene rappresenta il valore dell'esame da affrontare per la squadra di Pioli.
Perchè piaccia o meno, ma il ridimensionamento viola passa anche da nuovi equilibri di classifica, e non è un caso se poi Sampdoria, Torino, Atalanta e Chievo in questo momento sopravanzano i viola. Oggi come oggi tenere d'occhio altri avversari, quelli con i quali i viola hanno sempre lottato, rischia di diventare soltanto un esercizio autolesionistico, tanto vale abituarsi a una dimensione più dimessa rispetto al passato.
Molto più difficile e complicato, invece, è abituarsi al silenzio dei Della Valle. Che si faranno pure costantemente vivi con i tanti protagonisti del mondo viola (Pioli, i dirigenti, le stesse istituzioni cittadine visto l'iter dello stadio) ma dei quali, ormai, a Firenze si sono completamente perse le tracce.
Escluse mezze frasi su presunti avvoltoi e comunicati rimasti sospesi a mezz'aria, dai proprietari viola non è arrivata nessun'altra comunicazione se non una secca smentita alla smisurata quantità di voci sulla cessione, più o meno imminente del club. Arrivare a maggio in questo modo, a prescindere da quanto racconterà il campo, sarà come minimo estenuante.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it