LEGA PRO, Aggredito Emanuele Guzzo
In campo di emozioni se ne era viste veramente poche, quasi punte a dir la verità. Ci è voluto il dopogara, allora, per far catapultare Pietrasanta Marina-Lammari alla ribalta delle cronache. Mezz'ora dopo il termine del match valido per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza Toscana, girone A, terminato 0-0, il difensore degli ospiti Emanuele Guzzo, che in passato ha vestito anche maglie importanti come Fiorentina, Lucchese e Pisa, è stato aggredito da quattro persone, tra cui due giocatori del Pietrasanta Marina, mentre si stava recando verso la proprio auto. Guzzo è stato ripetutamente colpito, probabilmente, con il manico in legno di un ombrello. In sua difesa sono subito accorsi il tecnico Fracassi ed il ds Andreoni. Il giocatore, in evidente stato di choc, è stato accompagnato a casa, mentre il Lammari ha provveduto subito a sporre denuncia per l'accaduto, chiedendo la vittoria a tavolino dell'incontro, la squalifica per due anni dei calciatori protagonisti della vicenda e la penalizzazione in classifica del PietraMarina. Il motivo sembra riconducibile ad un fallo di gioco che ha visto protagonisti Guzzo ed uno dei giocatori che hanno preso parte all'aggressione.
Parla l'accusa Vittorio Andreoni, dirigente del Lammari, non le manda certo a dire nel commentare l'accaduto, definendolo gravissimo: "E' un episodio che in tanti anni non mi era mai capito di vedere, queste persone non sono degne di far parte del mondo del calcio. Abbiamo già provveduto ad informare il presidente della Figc Toscana Bresci, che adesso vedrà quali provvedimenti attuare".
Parla la difesa In casa PietraMarina, invece, a prendere la parola è il presidente Carlo Ciaponi che, pur non nascondendosi dietro ad un dito, punta a non enfatizzare troppo la vicenda: "E' stato sicuramente un brutto episodio - commenta il Presidente - anche io mi sono intromesso per cercare di sedare subito gli animi. Rimango comunque amareggiato per quanto successo a Guzzo".