UNA RIFLESSIONE TROPPO LUNGA

02.11.2010 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
UNA RIFLESSIONE TROPPO LUNGA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Come volevasi dimostrare: nel corso della settimana le notizie relative ad eventuali movimenti di mercato tendono ad attenuarsi via via che ci si avvicina al momento del calcio giocato. Ed ecco che ieri, giorno di Ognissanti, si è cercato di risvegliare il popolo viola, reso sonnacchioso prima dalla soporifera gara di Catania e poi da una giornata novembrina in senso stretto, con alcune classiche “bombe”: Cassano arriva se parte Mutu, a gennaio verrà acquistato un vice-Gilardino che, in futuro, del bomber biellese potrebbe divenire addirittura l’erede, e, last but not least, Montolivo sarebbe nel mirino del Napoli. Non c’è che dire, un bel materiale su cui lavorare. Di Mutu e Cassano ne abbiamo parlato abbondantemente ieri; la situazione dei due azzurri l’abbiamo analizzata quando uscirono le voci sulla scelta di cambiare procuratore da parte dell’attaccante piemontese...Forse però la situazione del capitano viola merita un’ulteriore riflessione. Come dicemmo a suo tempo, il cambio di agente potrebbe avere un significato opposto per Gilardino e Montolivo. Si, perché, ricordiamolo, ci risulta che anche quest’ultimo stia pensando di apportare delle importanti modifiche nel suo entourage. E in quell’occasione dicemmo che, visti i non eccelsi rapporti tra gli attuali agenti del talento lombardo e la dirigenza gigliata, tale operazione avrebbe potuto facilitare il nuovo matrimonio tra Montolivo e la Fiorentina. Ora però qualche dubbio cominciamo ad averlo. E non certo per le voci riguardanti il Napoli. Sappiamo che il Presidente De Laurentiis si arrabbia notevolmente quando viene messo in dubbio il potere di acquisto del suo club in sede di campagna trasferimenti.

Ma crediamo a Montolivo quando dice che ciò che lo rende titubante di fronte alla firma di un nuovo contratto non è l’aspetto economico. Per cui, con tutto il rispetto per il Napoli, se Montolivo dovesse lasciare Firenze non sarebbe certo in direzione della Campania, ma verso club di ben altro livello. Ciò che ci preoccupa è il fatto che le poche settimane entro le quali il capitano avrebbe dovuto prendere una decisione sul proprio futuro stanno diventando mesi. Ci sta che questo ritardo sia dovuto alle precarie condizioni fisiche del giocatore, e questo sarebbe più che comprensibile, come ci sta che sia dovuto a questo presunto cambio di procuratore, ed è qui che iniziano i nostri dubbi. Perché le ultime notizie in nostro possesso ci parlano di un testa a testa tra due dei più importanti agenti italiani. E uno di loro già in passato è stato capace di mettere sotto scacco la Fiorentina in occasione di una cessione eccellente. Come abbiamo ripetuto in più occasioni, Firenze ha resistito alle partenze di Baggio, Batistuta e Rui Costa, e non si strapperebbe le vesti di fronte alla cessione di nessuno degli attuali componenti della rosa gigliata. Ma perdere il proprio capitano in una stagione così difficile e magari in condizioni tali da non consentire alla società viola di sostituirlo adeguatamente, rappresenterebbe un segnale non certo confortante anche e soprattutto in ottica futura.