PRANDELLI, Servono due o tre innesti di qualità
Cesare Prandelli si è emozionato a Liverpool. Eppure ci credeva, ma vedere la sua squadra esprimersi in quel modo lo ha reso felice, orgoglioso e lo racconta in una bella intervista apparsa stamani sulle pagine de la Repubblica: "Sapevo che l'impresa era possibile, ci credevo, ma nonostante questo mi sono emozionato e sapete perchè? Perchè ho visto una Fiorentina con sette riserve giocare come sempre, forse anche meglio. Chi ha giocato mercoledì è stato straordinario, ed io a questi ragazzi non posso che dire grazie". Molti si chiedono quale sia il segreto. "Non c'è, o meglio, è banale. Questi risultati sono il frutto di tanti anni di lavoro insieme. Abbiamo attraversato gioie e delusioni, ma sempre cercando la strada giusta, quella della mentalità vincente. Se arrivi a certi livelli, poi vuoi rimanerci a tutti i costi, e quindi si lotta per uno scopo comune". E a livello tattico? "Ho trovato la soluzione giusta, il 4-2-3-1 che come vedete non cambia quasi mai, e così chi entra sa sempre cosa deve fare". Arriva poi la questione che più sta a cuore a Firenze e ai tifosi viola.
Il futuro. E' vero che ti vuole la Nazionale? "Sono solo voci, l'Italia ha già un c.t. Io poi sono sotto contratto con la Fiorentina e qui sto non bene, benissimo. Se sono pronto a rimanere ancora a lungo? Si, l'importante è continuare così. Vincere una volta a Firenze vale cento successi ottenuti altrove". Tra un mese sarà mercato. Cosa serve alla Fiorentina? "Io non sono uno che pretende, l'ho sempre detto. Sono convinto però che aggiungendo due-tre giocatori di qualità a questa rosa potremmo gestire meglio la Champions ed il campionato. Sono tranquillo, però, perchè i Della Valle sono ambiziosi e lo hanno sempre dimostrato non con le parole, ma con i fatti"