MERCATO, Le 42 di A e B al microscopio
Buon mercato a tutti, siamo a ridosso dalla riapertura ufficiale. E per tutto gennaio, dal lunedì al venerdì, ci rivedremo su Sportitalia, a partire dalle 20,45: grandi ospiti e (speriamo) qualche anticipazione. Vi raccomando, non mancate. Mi hanno chiesto un quadro generale sulle 42 sorelline (o sorellastre?) di serie A e B, vi accontento subito. E rispondo a una e-mail di Lorenzo da Torino che mi chiede quante possibilità ci sono che Walcott lasci l'Arsenal per arrivare in Italia. Risposta: Walcott è un talento delizioso, ma riconoscente nei riguardi di chi lo ha lanciato nel calcio che conta. Posso sbagliarmi, ma secondo me rinnoverà presto con l'Arsenal. Esattamente come sarei stupito se il Genoa mollasse Milito per darlo all'Inter. Nel frattempo, allacciate le cinture e liberate la fantasia.
ATALANTA- Sgrigna costa troppo, un milioncino. Ma non è detto che le cose non si sblocchino rapidamente. Vantaggiato addio per sempre, peccato. Floccari all'asta: valeva dieci, ora siamo oltre i quindici. La Roma in pole? No, la Roma in lista come altre.
BOLOGNA – Trattenere Di Vaio è stato un bel colpo, importante la fedeltà di Marco. Ha memorizzato che Corradi costa troppo, non è detto che sia una rinuncia definitiva, magari si rimetterà in fila per Balotelli. Per la difesa Grandoni non sarebbe male.
CAGLIARI – Acquafresca non si muove, Obodo piace anche perché Parola ha chiesto di giocare con maggiore continuità, Bianco si è promesso a Giampaolo (Siena), a Lopez farei firmare in bianco già da domattina.
CATANIA – Sta a posto così, almeno ufficiosamente. Ma non mi stupirei se arrivasse qualche altro signorino di belle speranze dal Sudamerica. Le strategie passano dalla cessione di Spinesi e dal rinnovo dei giovanotti in scadenza.
CHIEVO – E' stato perso altro tempo, una squadra in quelle condizioni avrebbe dovuto già avere qualche acquisto pronto per il 7 gennaio. Il Chievo sta rischiando con il fuoco, insegue Makinwa in prestito, ma in prestito non si fa. Barusso per il centrocampo, tempi non rapidissimi. Se questo è l'andazzo a pagare sarà Di Carlo.
FIORENTINA- Un difensore con calma. Zapata no a gennaio perché Zapata non è pronto, è infortunato, non sarebbe un investimento ma un rischio. La Fiorentina ha bisogno di gente pronta: Miranda non convince e costa troppo. Dalle cessione di Pazzini (che io non eviterei) arriverà il gruzzoletto da investire? Mi fido di Corvino, cento per cento.
GENOA – Se Preziosi blinda Milito devono fargli una statua fuori dal "Ferraris". Credo che ce le farà perché il presidente è un uomo che ama il Genoa quanto se stesso, come lo amava Spinelli. E poi, domandina: vendere Milito a gennaio avrebbe senso? Al limite a giugno sarebbe un'operazione da 25 milioni di euro. Al limite...
INTER – Avevo scritto di Aguero in tempo non sospetti, era gennaio del 2008. Adesso mi dicono dall'Argentina che i giochi si riapriranno presto, che l'Atletico Madrid a luglio non riuscirà a trattenerlo, che sarà un'operazione da 35-38 milioni, indipendentemente dalla clausola di rescissione fissata a 55. Ad Aguero il suocero Diego (Maradona) ha spiegato che se vuole vincere qualcosa deve andare all'Inter, con tutto il rispetto per l'Atletico. E il ragazzo forzerà per raggiungere Moratti.
JUVENTUS – Ogni giorno che passa c'è un nuovo pretendente per l'eredità di Nedved. C'è chi ha fatto venti nomi negli ultimi venti giorni: un'esagerazione e neanche un minimo di rossore.
LAZIO – Lotito dovrà resistere non poco agli assalti che gli faranno per Zarate: vi darò presto un'anticipazione clamorosa. Non mi convince moltissimo l'eventuale ritorno di Veron. Almeno un altro argentino arriva, avete dubbi?
LECCE - Dopo Tiribocchi, anche Cacia e Castillo hanno chiesto di andar via. Su Castillo il nuovo pressing è quello del Parma. Mercato difficilissimo dopo i rifiuti di Jimenez, Gasbarroni e Migliaccio ancor prima che venisse impostata una minima trattativa con le rispettive società. Tentativo, difficile, per arrivare a Donati del Celtic
MILAN – Agger per il presente, ma Benitez è un osso, Mexes per il futuro. Il Milan investe per la difesa. Dossena sarebbe una bella idea per la fascia, fino a giugno scatteranno altre strategie.
NAPOLI – Marino ha bruciato il nome di Barrientos sponsorizzato da Lavezzi. In Argentina erano convinti che l'operazione sarebbe stata chiusa a 7,5 milioni. Assalto a Savio per subito o per giugno. Attesa per Mauri, un vecchio pallino. Incertezza per Bogliacino, piace sempre Tissone. Un mese fa vi avevo parlato di Bellusci difensore dell'Ascoli: pista confermata, concorrenza agguerrita.
PALERMO – Pazzini è il grande sogno, che coppia con Miccoli, ma la trattativa è abbastanza complicata. Nocerino non è contentissimo, ma dovrebbe restare. Giusto mandare Raggi a giocare.
REGGINA – Puggioni in rampa di lancio più di Campagnolo destinato al ridimensionamento. Si cerca sul mercato italiano: ennesimo assalto a Dalla Bona inseguito più volte negli ultimi anni. Il Chievo nicchia per Mandelli, ma se perdesse anche a Bologna la situazione potrebbe sbloccarsi. Su Corradi la società cerca di resistere. E non sbaglia,con tutto il rispetto per Bonazzoli.
ROMA – Podolski era una pista difficile e lo si sapeva, il ragazzo spinge per restare in Germania. Guberti per giugno più di un'idea (con possibile, ma non scontato, parcheggio al Chievo). Più che inseguire i sogni, andrebbero perfezionati i rinnovi.
SAMPDORIA – Raggi può rilanciarsi, ma non basta. Serve un centrocampista di qualità e un attaccante di spessore. Pazzini è sempre sulla bocca di tutti, Balotelli un'idea come possibile acconto per Palombo all'Inter.
SIENA – Preoccupa abbastanza la situazione societaria, cosa farà Lombardi Stronati? Si parla di un nuovo proprietario che porterebbe Cinquini come direttore sportivo. In partenza uno tra Calaiò e Frick, forse entrambi. Bianco del Cagliari arriva a giugno oppure anticipa? Per il futuro bloccati Garofalo e Genevier. Mi aspetto un numero sudamericano di Gerolin.
TORINO – Potenza non convince granché, Stankevicius ha poca gamba sulla fascia. Zambelli sarebbe perfetto, ma il Brescia non lo molla. Da risolvere l'equivoco Rosina: se è una star, deve giocare sempre. Se va in panchina, evidentemente non è una star.
UDINESE – Brutta idea quella di cucire le bocche ai tesserati sull'argomento mercato: nel 2009 si dovrebbe evidentemente parlare di tutto, il silenzio non è un'ottima scorciatoia. Inler e Zapata saranno blindati, corteggiato D'Agostino anche dall'estero: i Pozzo resisteranno?
ALBINOLEFFE – Classifica né bella né brutta che non giustificherebbe grosse operazioni di mercato. Va presa una decisione su Carobbio: rinnovo impossibile, resta fino a giugno oppure si decide di guadagnare un pugno di bruscolini adesso?
ANCONA -Importante resistere alle avances di Catania e Livorno per Mastronunzio, sarebbe magnifico allungare il contratto a Nassi e inserire al massimo un paio di pedine in un organico ben pilotato da Monaco.
ASCOLI – Il sogno per il centrocampo è D'Aversa, che ha chiesto di lasciare Treviso, agganciati anche Patrascu e D'Anna del Chievo. Non sarà facile convincere Guberti ad andarsene prima della scadenza del contratto: una storia gestita malissimo.
AVELLINO – Ottimo colpo quello di anticipare la concorrenza prendendo Sforzini dal Grosseto e liberandosi di Pellicori ormai demotivato e quasi dannoso. Rinnovato il contratto di Pepe fino al 2012, arriverà un centrocampista (Venitucci spinge per liberarsi dal Mantova) se resterà Romondini. In caso contrario potrebbe aggiungersi Pacciardi del Crotone. In preventivo anche l'ingaggio di un'altra punta (Russo, Pasquato e Volpato nella lista).
BARI – Non ha smesso si sognare Carobbio, continua a marcare da vicino Calaiò con discrete possibilità di successo. Andranno via Maniero e Volpato, forse anche Donda.
BRESCIA – Ha chiesto Vives al Lecce, il sogno si chiama Ricchiuti. Le strategie dipenderanno molto dall'eventuale squalifica o meno di Possanzini: si spera fortemente di scongiurarla.
CITTADELLA – Voleva Gerardi, e l'ha avuto. Vuole Beghetto del Treviso, e può averlo. Resiste alle proposte provenienti dalla bassa A e dall'alta B per l'eccellente regista Iori.
EMPOLI – Con l'abbondanza che c'è, al massimo ci sarà un ritocco negli ultimi giorni di mercato. Organico dirompente che Baldini non ha ancora fatto volare.
FROSINONE – Smonta e monta i pezzi con una fretta eccessiva e anche con un po' di superficialità. Prenderà il difensore Maietta dopo aver verificato se lo stiramento è una cosa seria. Scarpa o Iunco per l'attacco. Domanda: Braglia è l'allenatore giusto? Ho le mie riserve, malgrado le parole di circostanza il suo bilancio parziale è in netto passivo in rapporto a quanto investito dalla società. Molti allenatori sarebbero stati felici di avere l'organico del Frosinone, lo avrebbero fatto volare.
GROSSETO – Rischia di rovinare il bel lavoro della scorsa estate. Bonanni era un ottimo esterno ma non gioca una partita da una vita e ha un fisico possente, per entrare in forma ci vuole tempo. Pellicori è da ricostruire. Insiste per Fatic, si è cautelato con un buon portiere come Polito (unica lacuna sui tiri dalla distanza).
LIVORNO – Ha in pugno Martinetti, non è convintissimo di Bucchi, non ha smesso di corteggiare Bruno. Magari succederà qualcosa anche negli altri reparti, ma l'attacco è la priorità.
MANTOVA – Un po' di confusione e la testardaggine dei voler trattenere Venitucci dopo non avergli dato la possibilità di giocare due partite di fila. Difficile convincere Godeas a ritrovare l'entusiasmo che sembra perduto. Complicato assalto sua a Cesar che a Scurto. Le strategie mi sembrano abbastanza ridimensionate.
MODENA – Bambole, non c'è un euro. Traduzione: mercato bloccatissimo. E sarebbe un successo trattenere sia Bruno che Biabany. Situazione disperata se non matura qualcosa di nuovo entro una settimana.
PARMA – A un passo da Vantaggiato e sulla scia di Bogliacino e Ricchiuti, si è messo a corteggiare anche Castillo. Ha speso talmente tanto di quegli euro senza riscontri negli ultimi anni, da volerci riprovare con maggiore convinzione. Ghirardi metta quei soldi nelle mani giuste: non è un consiglio, ma una constatazione dopo i recenti eventi e le improvvisazioni dei responsabili di mercato. Ma anche se restasse così com'è, la serie A sarebbe quasi una certezza.
PIACENZA – Un attaccante come il pane, doveva arrivare subito tra Bucchi e Danilevicius, il timore è che si debba aspettare ancora. E con tutti quegli infortuni, forse un attaccante non basta.
PISA – Non si è avuta traccia finora delle strategie del presidente Pomponi. Tante belle parole, investimenti zero. Perderà Genevier (ma la trattativa con la Samp è molto difficile, il ragazzo vuole andar via a scadenza), forse Greco, ha perso Raimondi e deve sostituirlo. E' arrivato Antenucci, ma non basta. Peccato, servirebbe poco per il definitivo salto di qualità.
RIMINI – Cipriani era stato cercato dall'Avellino, resterà. Se partisse Vantaggiato, sarebbe complicato pensare anche a un addio del corteggiatissimo Ricchiuti. Senza entrambi, siamo sicuri che la salvezza del Rimini sarebbe comoda comoda?
SALERNITANA – Cannarsa non gioca da una vita, Coppola ha fatto maluccio a Frosinone, Ganci è reduce dal disastro di Cittadella. Non sembrano, sulla carta, i rinforzi invocati per il salto di qualità. Bucchi non ha voglia di Salerno, almeno per ora. Bruno sarebbe un grande colpo, ma ce la farà il presidente Lombardi a passare dalla teoria alla pratica?
SASSUOLO – Cerca gente importante, altrimenti non avrebbe fatto seri sondaggi per gente come Cerci e Fornaroli. Magari prenderà presto la targa di un Marazzina, in ogni caso stupirà come ha fatto la scorsa estate.
TREVISO – Riparte il valzer degli argentini, nella speranza che siano di valore. Rivoluzione in attacco scontata: dipendesse dal Treviso ne cambierebbe tre su quattro (Piovaccari, Beghetto e Foti).
TRIESTINA – Scottata dal sorpasso Frosinone per Cavalli, non si strapperebbe i capelli se perdesse Granoche a patto di riportare a Trieste Godeas e di affiancargli una seconda punta di valore come Matteini.
VICENZA – Voli pindarici pochi, quando invece bisognerebbe prenderebbe un ottimo difensore di fascia destra in modo da potersi giocare meglio Raimondi in fase offensiva. Cerca di resistere alle avances per Morosini, Di Cesare e Sgrigna.